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Archivi.doc. Gli archivi di ADSI aprono al pubblico – Toscana

09 Ottobre 2021

Sabato 9 ottobre appuntamento in tutta la Toscana con Archivi.doc, la prima edizione della giornata promossa da ADSI – Associazione Dimore Storiche Italiane Sezione Toscana che svelerà centinaia di tesori di quarantasette dimore storiche dislocate nelle città e nelle province di Arezzo, Firenze, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato e Siena.

Sabato 9 ottobre apriranno gratuitamente al pubblico (con prenotazione e green pass obbligatori) gli archivi delle famiglie toscane, abitualmente accessibili solo agli studiosi, che permettono di ripercorrere le trame della storia cittadina, regionale, italiana e internazionale intrecciando tracce, indizi, ipotesi e conferme nei documenti, nelle pergamene, nelle lettere, nei diplomi, nei cabrei, nelle infinite filze.

Accanto alle dimore delle famiglie toscane a tutti note dai libri di storia e di storia dell’arte, aderiscono alla giornata archivi di personalità e istituzioni che arricchiscono e completano questa incursione dietro le quinte della Storia ufficiale.

Ingresso gratuito. Sono obbligatori il green pass e la prenotazione (ENTRO IL 6 OTTOBRE) sul sito ufficiale di ADSI 

Programma completo di Archivi.Doc 2021 provincia per provincia:

AREZZO

Archivio Ivan Bruschi
Corso Italia 14 Arezzo
dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18

Ivan Bruschi, appassionato collezionista d’arte e di antiquariato, inventore della fiera antiquaria di Arezzo, la prima manifestazione del genere in Italia, iniziò l’archivio agli inizi degli anni ’60 del ‘900. Faldoni con lettere, corrispondenza privata, documenti sulla fiera, appunti per saggi e foto a testimoniare il fermento intorno alle tante iniziative e attività.

Archivio Barbolani di Montauto e Velluti Zati
via della Barbolana, loc. La Barbolana, Anghiari
dalle 10 alle 12

L’Archivio Barbolani di Montauto è stato assemblato nell’Ottocento con i documenti di alcuni rami dei conti di Montauto, di elezione imperiale, che hanno mantenuto il loro feudo, situato nel cuore della Toscana, fino all’avvento di Napoleone. Per linea femminile i Barbolani hanno lasciato beni e archivio ai Velluti Zati, duchi di San Clemente, anch’essi feudatari nell’Italia del sud, a Palermo e a Galbino (Caserta), ma trapiantati nel Settecento in Toscana, terra dalla quale le famiglie Velluti e Zati avevano avuto origine. L’Archivio Barbolani conserva inoltre i documenti di altre famiglie aretine, fra cui i Burali, i Camajani, i Ricoveri e le carte di Girolamo Rossi dei conti di San Secondo.

LA VISITA.

Breve introduzione sulla costruzione cinquecentesca dell’edificio e di quella del vicino convento dei Cappuccini, creato per accogliere la veste che San Francesco aveva lasciato ad Alberto Barbolani in occasione di una sua sosta a Montauto, in viaggio per la Verna. Passaggio nell’atrio della Villa e accesso all’archivo del primo piano, dove verrà allestita una mostra dei documenti significativi dei due archivi.

Archivio Bourbon di Petrella
Via Guelfa 19, Cortona
dalle 15 alle 18

La parte più antica della dimora sita in Cortona, Via Guelfa 19 con relativa torre in vicolo Petrella risale al 1212 anno. Qui la comunità di Cortona stipulò una convenzione con i marchesi di Petrella che ebbero in dono questa abitazione affinché vi abitassero sempre in tempo di guerra. Le spese per la manutenzione erano sostenute dal comune stesso e in cambio i marchesi si impegnavano ad aiutarli militarmente nelle guerriglie contro i comuni limitrofi di Siena e Arezzo.


FIRENZE

Archivio Capponi alle Rovinate
via dei Bardi. 36 Firenze
dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18

Principalmente composto dalle carte di due rami della famiglia Capponi, riordinato e catalogato da Giovanni Battista nel 1774. VISITA GUIDATA

Archivio Ginori Lisci
via Ginori 11 Firenze
dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30

L’archivio Ginori è dichiarato per la prima volta di notevole interesse storico nel 1942 ed è conservato al piano terreno del palazzo di proprietà della famiglia. Accoglie i documenti del ramo iniziato da Leonardo Ginori (1435-1499), detto dei Ginori Lisci a partire dal XIX secolo, e di Tommaso Ginori (1433-1491) estintosi nel 1580, ed è ordinato in 4 serie di documenti, per un totale di 493 filze. La prima serie, detta di “Scritture ed Instrumenti”, è ancora aperta. Una parte degli archivi Venturi Ginori e Bardi-Cavalcanti è confluita negli archivi. VISITA GUIDATA

Archivio Giovanni Spadolini
via Pian dei Giullari 139 Firenze
dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18

Il Fondo principale degli Archivi Fondazione Spadolini Nuova Antologia, che spaziano dal XIX al XX secolo, è rappresentato dall’Archivio di Giovanni Spadolini, pervenuto per volontà testamentaria. Esso comprende diverse migliaia di documenti, autografi, lettere, annotazioni varie che coprono l’intera vita dello statista fiorentino, fra 1925 e 1994: il giornalista, lo storico, l’uomo politico e delle istituzioni. La documentazione è raccolta in modo cronologico, a seconda dei vari ruoli ricoperti dal protagonista: la formazione, il Direttore del “Resto del Carlino” e de “Corriere della Sera”, il Parlamentare, il Segretario nazionale del Partito Repubblicano italiano, il Ministro per i Beni Culturali e Ambientali, il Ministro della Pubblica Istruzione, il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministro della Difesa, il Presidente del Senato. Fanno parte del Fondo un importante Archivio fotografico, disegni e un’ampia raccolta di videocassette.
LA VISITA
Illustrazione del Fondo ed esposizione di documenti particolarmente significativi.

Archivio Foto Locchi
Via del Corso 1, Firenze
dalle 11 alle 18

L’Archivio storico Foto Locchi, posto sotto la tutela del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC), è considerato per il suo alto valore storico e artistico uno tra i più importanti a livello internazionale. Un corpus d’immagini in costante divenire, che a seguito delle recenti acquisizioni conta oggi oltre 5 milioni di fotografie sulla storia di Firenze e della Toscana, dagli anni Trenta ad oggi, conservate sotto forma di negativi originali. Immagini dal mondo dello sport e dello spettacolo, della moda e della grande Storia, ma anche frammenti pittoreschi che raccontano consuetudini e quotidianità della vita di ieri e di oggi.
LA VISITA
Gli ospiti saranno accompagnati in una “passeggiata virtuale nella Firenze del ‘900” attraverso la proiezione di immagini d’epoca tratte dagli archivi storici.

Archivio storico Giunti editore
via Bolognese 165 Firenze
dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18

L’Archivio ha sede nell’antica limonaia del complesso rinascimentale di Villa La Loggia a Firenze. Al suo interno sono conservati i libri e i documenti relativi all’attività delle case editrici, fiorentine e non, che nel corso degli ultimi due secoli sono confluite nell’attuale Gruppo editoriale, guidato da Sergio Giunti.
La volontà della famiglia Giunti è quella di conservare e valorizzare la memoria storica del proprio lavoro editoriale, anche nella convinzione che i progetti e le esperienze del passato siano utili per il presente e rafforzino le scelte per il futuro.
Il Ministero per i beni e le attività culturali ha riconosciuto all’Archivio storico il carattere di bene culturale e lo ha dichiarato di notevole interesse storico. Tale dichiarazione ha fatto rientrare l’archivio privato di impresa nella sfera di interesse pubblico. Il materiale conservato è consultabile da parte di studiosi e ricercatori, compatibilmente con le esigenze del lavoro aziendale.

I principali fondi documentari conservati sono quelli delle due storiche case editrici fiorentine, di matrice risorgimentale, G. Barbèra Editore e R. Bemporad & Figlio, divenute di proprietà Giunti nel corso del Novecento.

LA VISITA

Visita dell’Archivio e di alcune parti della Villa e mostra di libri e documenti .storici conservati.

Archivio Guicciardini
via dei Guicciardini 15, Firenze
dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18

L’Archivio Guicciardini si trova all’interno dell’omonimo palazzo, adiacente a Piazza Pitti, e consiste in una sala di studio e in un grande ambiente voltato dove sono conservate le filze dei documenti. L’archivio come lo vediamo oggi fu sistemato da Paolo Guicciardini e inaugurato il 22 maggio 1930. Si tratta di uno dei primi casi di un archivio privato che apriva le porte a chi fosse interessato ad eseguire studi storici.
La struttura dell’archivio Guicciardini è molto complessa, non solo perché, per motivi ereditari e matrimoniali, è diventato un contenitore che accoglie altri numerosi ed importanti fondi familiari (Bardi, Pucci, Albizzi, Morrocchi), ma anche perché ha subito nel corso dei secoli vari interventi di riordino e descrizione legati soprattutto alla presenza delle carte dello storico Francesco che suscitarono un precoce interesse da parte degli studiosi.

LA VISITA

Visite guidate da parte di Piero Guicciardini, curatore dell’archivio, con illustrazione di alcuni documenti rari conservati nell’archivio.

Archivio Naldini del Riccio
via dei Servi 2 Firenze
dalle 15 alle 18

L’archivio Naldini è nato nei fondaci del palazzo fiorentino di via dei Servi, acquisito dalla famiglia nel 1527. I Naldini si erano installati a Firenze sin dal Quattrocento, pur mantenendo uno stretto legame con le terre di Prato, dalle quali provenivano. Molti documenti ne testimoniano le attività nel settore manifatturiero e mercantile. A quelle dei Naldini, si sono aggiunte nel tempo le carte dei Del Riccio, per discendenza femminile, i cui membri sono stati colti accademici e ricchi esattori dei papi. Sono poi state acquisite le preziose carte patrimoniali della famiglia Alamanni, investite dalla piena dell’Arno nel 1966 e riportate solo recentemente alla luce.

LA VISITA

Accoglienza dei visitatori nel’androne di via de Servi e passaggio nel cortile, dal quale si gode di un’ottima vista sulla cupola del Brunelleschi. Trasferimento nelle sale di rappresentanza del palazzo, dove sarà allestita una mostra dei documenti più significativi dell’archivio. I documenti segneranno la traccia sulla quale verrà raccontata la storia del palazzo, costruito al confine dello spazio di rispetto creato intorno all’abside del Duomo.

Archivio Niccolini di Camugliano
via dei Fossi 12; via del Moro 15 Firenze
dalle 14 alle 18

L’archivio contiene la documentazione prodotta dai membri della famiglia Niccolini a partire dal Quattrocento (con un nucleo di pergamene che risalgono al XIII secolo). Oltre ai documenti patrimoniali della famiglia e che riguardano le proprietà cittadine e delle ville fattoria (Camugliano, Gonfienti, Camerata, Montauto), si segnalano le corrispondenze degli ambasciatori della Repubblica, poi del Ducato e del Granducato di Toscana. Sono aggregate alle carte della famiglia quelle dei Bandini, dei Ciani da Montauto e dei Vitelli, per citare solo quelle più consistenti.

LA VISITA

Ritrovo nel cortile che si apre su via del Moro, passaggio in archivio con breve esposizione di alcuni documenti precedentemente preparati; visita alla residenza del Marchese di Camugliano attraverso lo scalone, le sale e conclusione del giro nel giardino pensile.

Archivio Famiglia Pepi
via dei Pepi 7 Firenze
In streaming alle ore 10.00; in presenza e in streaming alle ore15.00

All’interno del Palazzo della Famiglia Pepi è stato conservato un mobile rinascimentale ricco di documenti attinenti alla famiglia stessa. Questa documentazione è sopravvissuta fino ai giorni nostri nonostante abbia risentito di spostamenti all’interno delle proprietà immobiliari e dei numerosi passaggi di proprietà tra discendenti e familiari. L’Archivio Pepi continuò la linea di discendenza diretta maschile, l’unica che poteva assicurare la permanenza della documentazione ai membri che conservassero ancora il cognome. La linea maschile arrivò a Giuseppe Pepi (n.1825-1875), il quale ebbe due figli Umberto e Guido: Umberto ebbe un solo figlio maschio, che però divenne frate Benedettino, Don Ruperto. La linea genealogica di Guido continuò invece la permanenza del cognome con due figli maschi, Piero e Dino, e di questi solamente Piero Pepi (n.1898-1957) ebbe figli: Guido, Maria Teresa e Maria Luisa. Guido (n.1928-2004) ebbe due figlie, Eleonora e Sofia, e lasciando con la sua famiglia molto presto la residenza in Palazzo Pepi, la primogenitura andò alla sorella minore Maria Luisa come ultima discendente femmina del casato.
L’archivio è stato collocato dopo diverse vicissitudini nella sua sede originaria, ovvero la sala grande del piano nobile del palazzo di proprietà di Maria Luisa Pepi.

LA VISITA e GLI INTERVENTI
Dottoressa Elisabetta Angrisano:
– Ore 10, esclusivamente in diretta streaming
“Le vicende di un archivio gentilizio: il caso Pepi”
– Ore 15 in presenza presso cortile Palazzo Pepi e diretta streaming: “Ritratto di famiglia: l’archivio Pepi si racconta attraverso la sua documentazione”
Dottoressa Irene Rossi:
Ore 16:30, nel cortile di Palazzo Pepi in presenza e diretta streaming
“Dall’Archivio di una antica famiglia fiorentina: il Memoriale di Ruberto Pepi. Un tesoro racchiuso tra le carte”.

Archivio Pucci
via de’ Pucci 4 Firenze
dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18

L’archivio ha sede al primo piano sistemato dai proprietari in una sala appositamente arredata. L’archivio è costituito complessivamente da 1611 pezzi e tra i rari documenti conservati vi sono le lettere di alcuni personaggi illustri della fine del ‘400 e i primi del ‘500.
LA VISITA
Visita dell’archivio storico della famiglia con l’archivista dottoressa Francesca Parrini.

Archivio Rucellai
via Vigna Nuova 16 Firenze
dalle 15 alle 18

L’archivio, in conseguenza di varie vicende patrimoniali e successorie della famiglia, si presenta articolato in nuclei documentari, provenienti da interventi riorganizzativi effettuati in diverse epoche e con finalità differenti, da vari membri della famiglia. Di questi nuclei le serie “Patrimoni Rucellai”, “Patrimoni diversi” e “Miscellanea Massai” che contengono contratti, scritte private, stime di beni, testamenti e quanto altro si può riferire al patrimonio e alla discendenza della famiglia e delle altre di cui furono eredi (Pazzi, Lippi, Lapi, Gherardini, Zati) costituiscono il cuore dell’archivio; si tratta soprattutto di copie di documenti conservati in archivi pubblici e privati. La serie “Atti patrimoniali” è la naturale prosecuzione della serie precedente, essendo costituita da contratti, testamenti, scritte private, ricevute e bilanci, quasi tutti in originale, che si allacciano agli anni finali dei “Patrimoni” fino ad arrivare agli inizi del Novecento. VISITA GUIDATA

Archivio Antinori di Brindisi
via dei Serragli 9 Firenze
dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18

La documentazione conservata nell’archivio riguarda per lo più l’amministrazione dei possedimenti della famiglia, del ramo di Antonio di Tommaso poi duchi di Brindisi della Montagna (Potenza). Ci sono inoltre lettere dirette a Giovan Battista, Amerigo e Pier Antonio Antinori (sec. XVII), ad Amerigo Antinori (sec. XVII-XVIII), a Gaetano Antinori (sec. XVIII), ad Amerigo di Gaetano (sec. XVIII-XIX), carteggi della casa dei Lorena (sec. XIX). Si segnala la presenza di 4 registri di entrata e uscita dei vetrai fiorentini Palucchi (sec. XVII) e il cabreo relativo alla costruzione dell’Ospedale di Empoli del XVIII secolo.
VISITA GUIDATA

Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi
via B. Fortini 30 Firenze
dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18

Trattasi dell’archivio di tutti gli scritti e corrispondenza di Roberto Longhi e dell’importante archivio fotografico da lui raccolto durante un’intera vita di lavoro per la storia dell’arte
LA VISITA
Visita all’Archivio di Roberto Longhi e processo di digitalizzazione del medesimo.

Archivio storico della Ven. Arciconfraternita della Misericordia di Firenze
piazza Duomo n. 19/20 Firenze
dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18

Nel 1244 giunge a Firenze il frate domenicano Pietro da Verona per combattere l’eresia patarina. I suoi appassionati sermoni danno vita ad una serie di iniziative fra le quali la fondazione di compagnie della fede e in particolare la Confraternita di Santa Maria della Misericordia votata ad operare verso i bisognosi le opere di evangelica misericordia.
Nel 1490, un nutrito gruppo di fratelli decide di staccarsi dal forzato sodalizio per dare vita ad una “Nuova” Misericordia).
Nel 1525 i fratelli della Compagnia si trasferiscono nella chiesa parrocchiale di S. Cristoforo degli Adimari loro concessa da papa Clemente VII. Lì i fratelli rimangono fino al 1576 anno in cui il granduca Francesco I de’ Medici assegna alla Compagnia dei locali in un palazzo di fronte al campanile di Giotto dove ancora oggi la Misericordia risiede.
La Compagnia nei secoli continua con la sua opera di ordinaria e straordinaria attività di soccorso socio sanitario: con i suoi sette secoli di vita è senza dubbio uno dei sodalizi volontaristici operanti nel campo della solidarietà più longevi della nostra storia.
LA VISITA
Visita della sede e dell’archivio storico

Archivio Storico dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze
via Ricasoli 66, Firenze
dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18

L’archivio storico dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze è costituito da una ricca documentazione che ha inizio a partire dal 1528. L’archivio odierno è quello che ha preso consistenza nel 1784, quando Pietro Leopoldo istituì l’attuale Accademia delle Belle Arti, separandola dall’originaria Accademia delle arti del disegno, nell’intenzione di creare un organismo autonomo per l’insegnamento artistico con sede nell’ex Spedale di San Matteo.
All’Accademia delle belle arti rimasero le carte relative proprio all’insegnamento artistico, mentre all’Accademia delle arti e del disegno furono destinate quelle riguardanti l’attività culturale e di soprintendenza e al’Archivio di Stato andarono i documenti provenienti dalla soppressa Compagnia di San Luca.

LA VISITA
Esposizione di una selezione dei più significativi documenti dell’archivio storico allestita negli spazi della biblioteca dell’Accademia di Belle Arti di Firenze.

Archivio storico della Congregazione dei Buonomini di San Martino
Piazza San Martino snc Firenze
dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18

L’Archivio della Congregazione dei Bonomini di S. Martino raccoglie i documenti che raccontano l’attività plurisecolare della Congregazione stessa, a partire dal 1441. Raccolti in faldoni e filze, nell’archivio sono mantenuti oltre 500 anni di descrizioni inerenti lo stato sociale ed economico della città di Firenze. Inoltre, sono stati con estrema precisione mantenuti i conteggi inerenti i sussidi elargiti dalla Congregazione ai propri assistiti.

Infine, particolare interesse assume la presenza di due archivi privati, donati nel passato alla Congregazione da parte degli ultimi discendenti di due storiche famiglie fiorentine, Gianfigliazzi e Minerbetti.
LA VISITA
Presentazione dei diversi lasciti che hanno arricchito l’archivio della Congregazione e mostra dei reperti più significativi e/o antichi.

Archivio Pietro Porcinai
via Bandini 15 – Largo Porcinai Fiesole
dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18

Dopo vari cambi di sede in Firenze, lo studio professionale di Porcinai fu trasferito a Villa Rondinelli, a Fiesole, nel 1957. Dal 1989 l’archivio si trova nella restaurata limonaia, annessa alla Villa. Alla chiusura dello studio, l’architetto Gianni Medoro, con il contributo di Adriana Manzoni e Artemisia Viscoli, effettuò una ricognizione dettagliata del Fondo individuando 1318 progetti che furono ordinati secondo il nome del committente. Tale regesto confluì nella prima pubblicazione su Porcinai che nel frattempo si stava editando ad opera di un altro ex collaboratore dello studio, l’architetto Milena Matteini
Nel 1991 è stata rinvenuta parte della corrispondenza che si riferisce al periodo che va dall’inizio dell’attività del maestro sino a poco oltre la fine della Seconda Guerra Mondiale.
LA VISITA
Visita all’open space – giardino d’inverno contiguo all’Archivio. Ad ogni visitatore verrà consegnata una scheda riepilogativa sui documenti conservati in archivio.

Archivio Giovanni Michelucci
via Beato Angelico n. 15, Fiesole
dalle 10:00 alle 11:30

L’archivio Giovanni Michelucci comprende sei serie archivistiche. Il corpus dei “Disegni a mano libera” costituisce il patrimonio più autentico dell’originalità creativa dell’architetto Giovanni Michelucci con un totale di 2167 unità dal 1935 al 1990, riferite a circa 70 progetti o raccolte. La serie “Disegni geometrici” documenta 64 progetti per un totale di 1300 unità tra spolveri, lucidi, radex, e copie eliografiche che si riferiscono a opere realizzate e studi di progetto dal 1937 al 1990. La serie “Corrispondenza” comprende le lettere ricevute e le minute di quelle inviate dall’architetto durante l’arco temporale che va dal 1937 al 1990 per un totale di 1730 unità. La serie “Lezioni universitarie” consiste in
121 lezioni tenute dal 1928 presso La Scuola Regia d’Architettura di Firenze che dal 1932 diviene Facoltà di Architettura di Firenze e dal 1948 al 1966 presso la Facoltà di Ingegneria di Bologna e varie altre università italiane. La serie “Fotografie” si riferisce alle immagini di molte delle opere realizzate dal 1935 ad oggi e ne documenta le diverse fasi di cantiere e di ultimazione, oltre ai materiali utilizzati per riviste e pubblicazioni con molti contributi di fotografi importanti. Ad essa si affianca la serie “Giovanni Michelucci Fotografo” dedicata alle fotografie realizzate direttamente dall’architetto.
LA VISITA

Visita guidata all’Archivio della Fondazione Giovanni Michelucci
con esposizione di alcuni esemplari inediti provenienti dalle serie archivistiche.

Archivio Fondazione Primo Conti
via Giovanni Duprè 18 Fiesole
3 visite alle 10.15, 11.15 e 12.15

Nell’Archivio, che è posto al piano superiore della villa, sono conservati Fondi che costituiscono la sezione documentaria della Fondazione Primo Conti e che appartennero ai protagonisti della scena culturale italiana del primo Novecento: tra gli altri i ricchissimi archivi di Papini, Binazzi, Conti, Pavolini, Carocci, Lega, Venna, Contri, Meriano, Notte, Peruzzi, Sanminiatelli, Balilla Pratella e un ricchissimo fondo librario sul futurismo. Nel complesso si tratta di un patrimonio di più di centomila documenti fra missive, manoscritti, foto d’epoca.
LA VISITA
Visita guidata all’Archivio della Fondazione con visione di documenti originali

Archivio e Biblioteca della Scuola di Musica di Fiesole Fondazione ONLUS
via Fontanelle 24 Fiesole
3 visite guidate, alle ore 10, 12 e 15.30

La Scuola di Musica di Fiesole da quasi cinquant’anni rappresenta un punto di riferimento per la didattica musicale e l’eccellenza dei risultati che gli allievi conseguono a livello sia amatoriale sia professionistico: da sempre all’avanguardia per le metodologie di didattica musicale, per le sue molteplici attività è stata fin da subito riconosciuta a livello internazionale. Di tutto questo, e in particolare dell’instancabile azione di divulgazione culturale del suo fondatore Piero Farulli, violista del celebre Quartetto Italiano, sono il portato documentario il ricco archivio della Scuola e l’importante biblioteca specializzata nel repertorio classico, che nel corso degli anni ha accolto moltissime donazioni da parte di interpreti e di studiosi, di strumentisti e di compositori, di cantanti e direttori d’orchestra, ed oggi conserva oltre 20.000 musiche e qualche migliaio di libri.
Carte pentagrammate autografe, musiche con dediche, composizioni vincitrici di concorsi, materiale per l’allestimento di operine per ragazzi, spartiti ad uso didattico ricche di annotazioni e partiture orchestrali con i segni di interpretazioni, ci raccontano la storia musicale fiorentina dell’ultimo secolo.
LA VISITA
Per la prima volta, la Fondazione Scuola di Musica di Fiesole apre al pubblico il suo archivio storico con visite guidate nella prestigiosa sede di Villa La Torraccia: si potrà accedere all’archivio e alla biblioteca musicale e ripercorrere le tappe salienti dell’utopia fiesolana grazie ad una piccola mostra documentaria itinerante allestita all’interno degli spazi della Scuola di Musica, compreso lo studio del suo fondatore, Piero Farulli.
Se le normative anti contagio lo consentiranno, al termine della visita guidata sarà possibile assistere alle attività musicali presenti, lezioni strumentali e prove d’orchestra.

Archivi Guicciardini di Lungarno e Bardi di Vernio
via di Fezzana, loc. Poppiano, Montespertoli
dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18

L’archivio Guicciardini di Lungarno contiene i documenti patrimoniali e le corrispondenze dei rappresentanti del ramo staccatosi da quello primogenito nel 1810, con la divisione dei beni di famiglia fra Francesco (Guicciardini di Via) e Ferdinando, poi maggiordomo maggiore di Maria Luisa di Borbone. Questi ricevette beni secolari dei Guicciaridni, come il Castello di e la Fattoria di Poppiano, ma anche l’archivio, il fondo diplomatico di Vernio e i beni provenienti dall’eredità di Piero Bardi, ultimo del ramo dei Bardi Alberti. Quest’ultima è anche la provenienza del Palazzo di Lungarno, donato a Pandolfo Bardi di Vernio dal Granduca Francesco I de’ Medici nel 1576.
LA VISITA

Presentazione di una scelta di documenti degli archivi Guicciardini e Bardi in un ambiente adatto al mantenimento del distanziamento, nel caso dovessere essere ancora necessario ad ottobre; cenni sulla storia del castelloo e del borgo di Poppiano e percorso fra gli ambienti accessibili al pubblico.

Archivio Storico Frescobaldi Albizi
via dello Stracchino 12 Le Sieci, Pontassieve
dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17

L’archivio Albizi si è formato a partire dal XIV secolo e si è accresciuto con le carte di amministrazione sette- ottocentesca dei beni fondiari, in particolare delle fattorie di Pomino (Rufina), Nipozzano (Pelago) e Montefalcone (Castelfranco di Sotto). Gli inventari antichi dell’Archivio Frescobaldi consistono nel cosiddetto “portatile” compilato fra Sette e Ottocento con schede riassuntive dei documenti riguardanti la famiglia.
Visite ai locali dell’Archivio a Sieci, esposizione di alcuni documenti e pergamene storiche conservate nell’archivio di famiglia Dini Marchi dei Collazzi

via Volterrana 9 Loc. Giogoli, Scandicci
dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 16

L’archivio della famiglia Dini si era formato nel palazzo fiorentino di Borgo S. Croce, dove fu conservato fino alla metà dell’Ottocento. L’ipotesi è che nel 1846, a seguito delle divisioni patrimoniali fra gli eredi di Giovan Francesco di Agostino Dini, siano iniziate alcune campagne di alienazione dei documenti che nel giro di mezzo secolo hanno in parte depauperato il complesso.
Nel 1933, anno in cui l’antica Villa dei Collazzi fu acquistata dagli attuali proprietari, l’archivio dei Dini doveva già trovarsi in loco perché la proprietà era già passata ad altre famiglie sin dalla seconda metà dell’Ottocento.
LA VISITA
Visita dei locali al piano terra della Villa che ospitano l’Archivio Storico e della cappella privata.

Archivio Bini Smaghi
via Volterrana 209 loc. Villa i Tattoli – La Romola, San Casciano Val di Pesa
dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17

L’Archivio raccoglie i documenti delle famiglie Bini e Martellini. Le serie archivistiche hanno una datazione compresa tra la seconda metà del XV secolo e la prima metà del XIX secolo e sono riferibili, principalmente, alle attività mercantili e alla gestione delle vaste proprietà terriere.
LA VISITA
Descrizione della storia dell’archivio e della Villa i Tattoli, visita all’archivio ed esposizione di alcuni documenti relativi alle contabilità delle attività agricole svolte nelle fattorie.

Archivio Corsini
via San Piero di sotto 3, San Casciano Val di Pesa

L’archivio Corsini di Firenze, una delle più ricche raccolte private della Toscana, con le sue oltre 12.500 unità archivistiche, è stato riconosciuto di notevole interesse storico dalla Soprintendenza della Toscana nel 1983. Le carte qui conservate coprono sette secoli di storia (dal 1330 circo al XX secolo).
I documenti conservati comprendono libri di commercio delle compagnie Corsini, serie di affari legali, contratti e testamenti, carteggio privato dei membri della famiglia, documentazione amministrativa delle aziende agricole oltre a mappe, pergamene, cabrei e una ricca raccolta fotografica.
Oltre alla ricchezza della documentazione, dovuta alla sua mole, la sua importanza deriva dal ruolo di primo piano che numerosi esponenti della casata ricoprirono nelle vicende politiche ed economiche non solo toscane, ma italiane ed europee.
In archivio Corsini sono inoltre conservate le carte appartenenti ad altre famiglie, imparentate con i Corsini nel corso dell’Ottocento, quali i Rinuccini, i Buondelmonti, gli Scotto di Pisa e i Martellini.

Archivio Pasquale Poccianti Architetto
via Poccianti 1, Scandicci

dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18
L’archivio Pasqule Poccianti è la raccolta delle filze degli scritti e delle cartelle dei disegni che l’architetto conservava presso la sua abitazione. Poccianti, nato nel 1774 a Bibbiena, studia a Firenze ed entra nell’organico dello Scrittoio delle Regie Fabbriche del Granduca e nel 1806 ne diviene ingengere titolare. nel 1813 diviene ingegnere capo di ponti e strade del Dipartimento del Mediterraneo a Livorno. Nel 1817 rientra a Firenze pur continuando a seguire anche i lavori livornesi con la qualifica di primo architetto. Nel 1835 va in pensione rimanento Architetto consultore e muore nel 1858.
LA VISITA
Visita dell’archivio di Pasquale Poccianti, cenni sulla sua vita e visione dei disegni per due progetti architettonici per Firenze di cui uno realizzato e uno non realizzato.

Archivio Sidney Sonnino
Via Volterrana Nord, 50025 Montespertoli

Si tratta dell’archivio di Sidney Sonnino (1847-1922), ministro degli affari esteri nei difficili anni 1914-1919. Nel 1969 fu riconosciuto dalla soprintendenza archivistica il valore dell’archivio come fonte inedita sia per la politica interna dell’Italia liberale sia per la politica estera mondiale dal 1860 fino ai trattati di pace successivi alla Prima Guerra Mondiale. Raccoglie documenti, cimeli e foto.
LA VISITA
Visita dell’archivio con visione di carte, documenti e cimeli e delle stanze storiche del castello.Degustazione dei vini dell’azienda (a pagamento) nell’enoteca del castello.


LUCCA

Archivio della Fondazione Giacomo Puccini
Puccini Museum – Casa natale, Corte san Lorenzo 9, Lucca
2 visite, una alle 11.00 e una alle 16.00

La Fondazione Giacomo Puccini di Lucca, è stata istituita nel 1972 dal Consiglio Comunale di Lucca su impulso di Rita Dell’Anna Puccini, nuora del compositore, e quindi riconosciuta con D.P.R. nel 1976. La realizzazione più significativa è stata la creazione nel 1979, grazie alla donazione di Rita Dell’Anna Puccini dell’appartamento, di arredi, cimeli e documenti pucciniani, del Museo Casa natale di Giacomo Puccini in corte San Lorenzo.
LA VISITA
L’archivio della Fondazione è conservato presso il Puccini Museum Casa natale di Lucca. La visita guidata è preceduta da una presentazione del sito dell’archivio on line . Durante la visita si farà particolare riferimento alla varietà di tipologie di documenti conservati (partiture musicali, libretti, lettere, disegni, foto, bozzetti scenografici, ecc) mostrando anche documenti solitamente non esposti al pubblico


PISA

Archivio della Famiglia Agostini Venerosi della Seta
Palazzo dell’Ussero, Lungarno Pacinotti 26, Pisa
dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 (5 persone ogni ora)

L’archivio Agostini Venerosi della Seta ha un fondo diplomatico costituito da 663 pergamene dal 1044 al 1842: la più antica è un atto di vendita.
LA VISITA
Visita guidata a cura del proprietario con storia dell’archivio familiare.

Scuola Normale. Archivio famiglia Salviati
Palazzo della Carovana, Piazza dei Cavalieri, n. 7 Pisa
dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18

L’archivio Salviati è, considerando la complessità e l’articolazione della documentazione, uno dei più completi per lo studio delle fonti economiche. La documentazione si snoda cronologicamente dal sec. XII fino al sec. XX; attraverso i documenti è possibile seguire non solo le vicende economiche di questa famiglia ma anche la storia sociale e istituzionale della Toscana, dell’Italia e dell’Europa. L’archivio è costituito da circa 6000 unità (documentarie e/o archivistiche), il materiale risulta, almeno a partire dalla fine del sec. XIX secolo, suddiviso secondo le seguenti articolazioni: Diplomatico; Libri di commercio e di amministrazione patrimoniale; Miscellanea; Piante e disegni.
LA VISITA
Presentazione dell’archivio e delle sue caratteristiche: i registri contabili, le pergamene e le piante degli edifici. La nascita, i matrimoni e la morte testimoniate attraverso i ricordi presenti nelle carte. “Donne entrate” nella famiglia: Lucrezia Capponi, Lucrezia de Medici, Camilla Chigi, Costanza Serristori, Renea Pico della Mirandola, etc. “donne uscite” Maria di Alamanno, Francesca di Iacopo; Maria di Iacopo. Le lettere personali: Machiavelli; “v.tre bonne cousine Caterina” (di Francia), etc.

Archivio Ruschi
via Ruschi 75, Calci
dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19

L’archivio contiene documenti compresi tra il XIII e il XX secoolo tutti riguardanti la storia, l’attività politica scientifica e imprenditoriale della famiglia Ruschi che fra il XIV e il XV secolo ebbe la signoria di Como, Lugano e Bellinzona. Di particolare rilievo la parte ottocentesca dell’archivio, quando i Ruschi, a partire dal periodo napoleonico fino al regno d’Italia, rivestirono importanti cariche pubbliche. Nella corrispondenza sono presenti lettere e scritti dei maggiori protagonisti del Risorgimento italiano (Mazzini, Ricasoli, Montanelli ecc.). Di rilievo anche la raccolta di opuscoli di età risorgimentale, alcuni dei quali assai rari.
LA VISITA
Visita all’archivio accompagnati dal proprietarioe presentazione di alcuni documenti; notizie sulla villa di Calci.

Archivio Majnoni, Baldovinetti e Tolomei
via Mazzana 1 loc. Marti, Montopoli Val d’Arno
dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18

L’archivio di Marti, con i vari fondi che lo compongono (dal principale, quello dei Baldovinetti Tolomei, a quelli di membri della famiglia Majnoni, attuale proprietaria) ricevette un primo riordino per volontà di Massimiliano Majnoni (1894-1957). Il riordino complessivo, curato da Rita Romanelli, è stato voluto dal figlio Stefano che nel 1996 sottopose il progetto alla Soprintendenza.
VISITA GUIDATA

Archivio Torrigiani Malaspina
via Trento 16 Montecastello, Pontedera
dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17

L’archivio è composto da numerosi fondi. Il documento più antico è del 1279. Il fondo Malaspina è stato aggregato negli anni ’50 e costituisce quasi 1/3 dell’archivio totale ed è composto di materiale vario. LA VISITA
Visita di parte della dimora storica Villa Torrigiani Malaspina e dell’archivio.

Archivio Vaccà Berlinghieri
via Vaccà 43, Montefoscoli, Palaia
dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18

L’archivio conserva numerosi testi e documenti relativi su argomenti diversi: medicina, agronomia, cultura generale e viaggi appartenuti e scritti dai medici Andrea e Francesco Vaccà Berlinghieri.
Nelle cantine del palazzo è visitabile il Museo della Civiltà contadina.

Archivio Inghirami Volterra
via dei Marchesi 6 Volterra
dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18

L’archivio contiene la corrispondenza, vari libri contabili, diplomi, testamenti e contratti della famiglia di origine tedesca, insediatasi nel territorio volterrano nel X secolo al seguito dell’imperatore. I documenti sono catalogati a partire dal XV secolo. Di particolare interesse i documenti relativi ai rapporti intrattenuti con i Medici (Cardinale Tommaso “Fedra” Inghirami) e relativi ai Cavalieri di Santo Stefano (Iacopo Inghirami Ammiraglio della flotta granducale). L’archivio riunisce anche i documenti di altri due rami della famiglia: quello di Prato e quello dell’altro ramo rimasto a Volterra (di cui fecero parte i fratelli Giovanni l’astronomo, Francesco storico, bibliofilo e incisore, Marcello che rilanciò la manifattura degli alabastri alla fine del XVIII secolo). Le pergamene e i documenti più antichi non sono ancora catalogati.
LA VISITA
Visita dell’archivio e di alcuni ambienti del palazzo Inghirami.

Fondo Enrico Mayer
via le Pianore 10, Santa Maria a Monte
dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18

Archivio personale di Enrico Mayer dove si conserva il carteggio di notevoli dimensioni con la corrispondenza con i massimi esponenti sia del Risorgimento italiano (Mazzini, Berchet, F. Aporti, Tommaseo, Cantù, D’Azeglio ecc…) e toscano (G. B. Vieusseux, Capponi, Torrigiani, Giusti Guerrazzi, Niccolini, Serrisori, Bastogi, Matilde Calandrini, Angelica Palli ecc…).
LA VISITA
Verranno illustrate dalla proprietaria la vita e i tempi del trisnonno Enrico Mayer (Livorno 1802-1877)

Archivio Storico Comunale di Santa Maria a Monte
via Giosuè Carducci 29 Santa Maria a Monte
dalle 14 alle 18

L’archivio storico preunitario del Comune di Santa Maria a Monte conserva registri e faldoni dalla metà del Trecento fino al 1861. Interessante il fondo delle Deliberazioni comunali che, coprendo una fascia cronologica che va dal 1369 al 1804, rappresentano dei veri e propri diari in cui si annotavano le principali decisioni e le cronache.
LA VISITA
Visita guidata alla scoperta della storia e delle vicende dell’antico castello, attraverso i documenti conservati.


PISTOIA

Archivio Casa Museo Sigfrido Bartolini
via di Bigiano e Castel de’ Bovani 5 Pistoia
dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18

La “Casa Museo” Sigfrido Bartolini (1932-2007) ospita una ricca Biblioteca di oltre 7000 volumi e lo straordinario Archivio di Sigfrido Bartolini, i fondi archivistici dello scrittore Barna Occhini e del pittore

Giulio Innocenti, oltre alla imponente corrispondenza personale. Quest’ultima rappresenta forse uno degli ultimi fondi epistolari del ‘900 (da Prezzolini a Soffici, dal Del Noce a Junger, Barna Occhini, Vintila Horia ecc…), dando vita a vivaci scambi di idee, in un metafisico salotto di carte. L’Archivio di Sigfrido Bartolini, notificato nel 2012 dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana, con dichiarazione di interesse storico particolarmente importante, è tutt’ora in fase di riordino e inventariazione.

LA VISITA
Visita guidata con la visualizzazione di alcune lettere dei corrispondenti e alcuni volumi con dediche particolari, oltre alla possibilità, tramite un tavolo touchscreen, di visualizzare, anche in grande formato, opere pittoriche, grafiche e fotografiche dell’artista.

Archivio Cini
piazza D. Cini 25/c San Marcello Pistoiese
5 visite alle 10, 11, 15, 16,17

L’Archivio è il risultato di un grosso lavoro di riordino e raccolta compiuta negli anni Sessanta del Novecento da Neri Farina Cini. Si focalizza per buona parte sulla corrispondenza dei suoi avi – Bartolomeo e Tommaso Cini – con esponenti di primo piano della politica risorgimentale pre-unitaria.
LA VISITA
Sarà possibile visitare la Biblioteca Cini e alcuni documenti dell’archivio.

Archivio Lenzoni de Medici
via Vecchia Fiorentina II tronco 148 loc. La Costaglia, Quarrata
dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18

L’archivio Lenzoni de’ Medici si è costituito nel 1815, all’indomani dell’eredità portata in casa Lenzoni da Carlotta de’ Medici, nota mattatrice culturale della Firenze del primo Ottocento. I documenti sono però ben più antichi e testimoniano la crescita economica e politica dei vari membri della famiglia, l’acquisizione e il mantenimento dei loro beni, il consolidamento dei rapporti parentali e amicali fra le persone. Oltre alle carte delle famiglie Lenzoni e Medici, vi si conservano nuclei dei Mancini, dei Biliotti e dei Del Nero tutti entrati in casa Lenzoni, insieme ai beni, per linea femminile
LA VISITA
Accoglienza dei visitatori nel giardino della villa, introduzione alla storia dell’edificio e delle famiglie proprietarie. Ingresso e visita nell’archivio, con la presentazione di alcuni documenti scelti a rappresentarne le varie tipologie (patrimoniali, contabili, personali). Percorso nell’appartamento estivo con gli arredi e nelle vecchie cucine della villa.


PRATO

Archivio Michon Pecori
via Etrusca 3, Comeana, Carmignano
dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18

L’archivio Michon Pecori concerne la famiglia Michon e il ramo cadetto della famiglia Pecori, nato con Aldobrandino di Bernardo Pecori (1761-1853). A seguito del matrimonio di Teresa di Arcangelo, ultima di quel ramo, con Giuseppe di Giovanni Michon, beni, archivio e nome dei Pecori sono confluiti nei Michon. Le vicende delle carte hanno voluto che anche quelle del ramo principale dei Pecori Giraldi si trovassero conservate nel medesimo edificio, di proprietà Michon Pecori, dove nel 1953 Giovanni Michon Pecori le ha trovate e riorganizzate.

LA VISITA
Introduzione all’Archivio, rassegna dei documenti più interessanti appartenenti ai vari fondi, brevi note sul restauro dei documenti.


SIENA

Archivio dell’Accademia Musicale Chigiana
Via di Città 89 Siena
dalle 10 alle 13 (10 persone ogni ora)

L’Accademia Musicale Chigiana, una istituzione nata per volontà di Guido Chigi Saracini nel 1923 per organizzare stagioni concertistiche e corsi di alto perfezionamento musicale e che fin dall’inizio si è affermata tra le maggiori eccellenze della cultura italiana.
Il vasto archivio, dichiarato “di interesse storico particolarmente importante” nel 2019, è dislocato in diversi locali del Palazzo Chigi Saracini e consiste di materiale vario: dalle carte contabili dell’attività istituzionale a un cospicuo fondo fotografico tra cui spiccano le immagini di artisti che si sono esibiti nelle stagioni concertistiche dal 1923; dalle registrazioni sonore dei concerti dalla seconda metà del secolo scorso ai bozzetti grafici per le scenografie delle opere messe in scena e alle lettere che il conte Guido Chigi Saracini ha scambiato con numerosi artisti e intellettuali del suo tempo.
VISITA. Nei locali della biblioteca verranno mostrati documenti sulla storia dell’Accademia Musicale Chigiana e lettere dall’epistolario del conte Guido Chigi Saracini.

Badia a Coltibuono
via di Coltibuono Badia a Coltibuono, Gaiole in Chianti 
2 visite, alle 11 e alle 15

Il progetto di classificazione dei volumi della Biblioteca di Badia a Coltibuono è nato dalla volontà di mantenere forte il legame fra passato e futuro attraverso la trasmissione da una generazione all’altra dei saperi, degli amori e delle emozioni delle famiglie Giuntini e Stucchi-Prinetti. Negli anni sono stati raccolti, conservati, catalogati oltre 3000 volumi. Ciascuno racconta qualcosa delle persone che li hanno cercati letti e conservati: il filo conduttore ed il criterio di catalogazione della Biblioteca sono basati proprio sulle “passioni” di Famiglia
LA VISITA
Visita guidata all’antico scrittoio con esposizione del Cabreo di Badia a Coltibuono, un raro manoscrittodel XVIII secolo con raffigurazioni e descrizioni delle proprietà dell’ex monastero vallombrosano. Possibilità di aggiungere visita alle cantine storiche con degustazione (a pagamento).

Archivio Mazzei
via Ottone III di Sassonia 5, loc. Fonterutoli, Castellina in Chianti
Dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18

L’archivio Mazzei si conserva oggi nell’antica proprietà di Fonterutoli, ma aveva preso corpo nelle stanze del palazzo fiorentino. I documenti narrano delle attività dei principali membri della famiglia: uomini politici, diplomatici, imprenditori, professionisti e commercianti delle antiche generazioni, a partire dal XVI secolo, e di quelle più recenti, con le carte di Jacopo (1892-1947), economista, e di Fioretta (1923-1998), attivista cattolica e impegnata nella politica, al fianco di Don Giulio Facibeni e di Giorgio La Pira.
LA VISITA
Accoglienza dei visitatori e visita nel giardino del castello, introduzione alla storia dell’edificio e delle famiglie proprietarie. Ingresso e visita nell’archivio, con la presentazione di alcuni documenti scelti a rappresentarne le varie tipologie (patrimoniali, contabili, personali).

 

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