
Marzo 2023 | Le Mostre a Lucca

Marzo 2023 | Tutte le Mostre a Lucca e provincia
dal 29 gennaio al 12 marzo 2023
Forte dei Marmi – Fortino di Leopoldo I
Henri Beaufour. Expression
Con circa sessante opere – tra piccole e medie sculture in marmo, bronzo e ceramica, affiancate a lavori su carta, dipinti e una selezione di grafiche – Henri Beaufour presenta a Forte dei Marmi la sua personale ‘Expression’.
Curata da Valerio Dehò e patrocinata dal Comune, la mostra restituisce l’idea dell’incessante produzione dell’artista francese che, dopo gli studi negli Stati Uniti e in Europa, si è stabilito a Pietrasanta per rimanere vicino alla materia fondamentale della scultura: il marmo.
Conosciuto soprattutto per la sua produzione scultorea, la mostra consente di scoprire anche i suoi lavori pittorici e i disegni, attività così importante per uno scultore, e per Beaufour in particolare.
L’esposizione accosta infatti la sua grande produzione di disegni, pitture e incisioni alle sculture generando un contrappunto visivo di grande intensità.
Per chi le osserva, le sue opere sono una scoperta continua che guida il pubblico in un percorso visionario in cui la materia e le forme sono portate al loro limite estremo.
Esempio ne sono le teste di animali che fanno parte del percorso espositivo, che richiamano gli animali fantastici dell’arte romanica e medievale, e i suoi ritratti in marmo di volti umani deformati dalla tensione, anch’essi in mostra, che paiono sul punto di esplodere a causa di incontenibili emozioni.
Informazioni:
Ingresso libero. Orario: mercoledì 10-13, venerdì, sabato e domenica 10-13 e 15-19.
Forte dei Marmi – Fortino di Leopoldo I, Piazza G.Garibaldi, 8A
Info: 0584.280292 – forteinfo@comunefdm.it
dal 2 al 26 marzo 2023
Lucca – Complesso di San Micheletto
Vissi d’arte
Mostra del fotografo Dantès, che ripercorre il lavoro dei maestri dell’arte nella provincia lucchese.
Prendendo in prestito dalla ‘Tosca’ del maestro Giacomo Puccini il titolo di una delle sue più belle arie, Dantès ha intrapreso un lungo e suggestivo viaggio fotografico in bianco e nero nella provincia lucchese, alla ricerca di arti e professioni che vedono impegnate grandi persone, maestri indiscussi della propria arte.
Sono i loro occhi e il loro sguardo a lasciare il segno nello spettatore, è la frenesia delle loro mani – spesso immortalate volutamente in movimento dalla macchina del fotografo – a dominare molti degli scatti, mani candide e leggere, contrapposte a quelle vissute e scolpite dal tempo, ma tutte accomunate dalla perfezione di un gesto compiuto migliaia di volte.
Ed ecco che il reportage fotografico diventa un dialogo intimo e silenzioso tra fotografo e maestro, un racconto antropologico in bianco e nero, diretto e coinvolgente.
Gli scatti di Dantès consentono di immergersi in ambienti reali, autentici e ricchi di dettagli, di ritrovarsi faccia a faccia con palcoscenici e piazze, laboratori e officine, botteghe e manifatture, campi e darsene; tutte fotografie effettuate rigorosamente senza l’ausilio di flash, luci supplementari, pannelli e assistenti.
La fotografia nuda, viva, tangibile.
Informazioni
Ingresso libero. Orario: venerdì, sabato e domenica 10-12.30 e 15-19.30
Lucca – Complesso di San Micheletto, Via S.Micheletto, 3
Info: 349.6093206 – info@dantesfoto.it
dal 29 gennaio al 31 marzo 2023
Viareggio – Villa Paolina
CarnevalArt
Il connubio tra Carnevale e arte è il filo conduttore che accompagna il visitatore in un percorso espositivo alla scoperta delle opere d’arte che fanno parte della collazione della Fondazione Carnevale di Viareggio esposta per la prima volta in occasione delle celebrazioni per il 150 anni del Carnevale.
La Mostra dal titolo ‘CarnevalArt’ viene accolta nelle sale di Villa Paolina, che fu residenza della celebre sorella di Napoleone Bonaparte.
Più di settanta opere tra pittura e scultura che decodificano, attraverso forme espressive e linguaggi diversi, il valore artistico del Carnevale. Un racconto focalizzato sulla storia, sulle tradizioni, sulle maschere e sulle costruzioni allegoriche, elementi essenziali del Carnevale di Viareggio.
La collezione annovera opere d’arte realizzate tra gli anni Sessanta e i Duemila, entrate nella raccolta come acquisizioni ma anche donazioni alla Fondazione.
Tele e sculture, tra cui opere firmate da Dario Fo, Sandro Luporini, Ivan Theimer, Fausto Liberatore, Eugenio Pieraccini, normalmente conservate in Cittadella.
Informazioni:
Orario: da mercoledì a sabato 15.30-19.30, domenica 9.30-13.30 e 15.30-19.30, chiuso lunedì e martedì.
Viareggio – Villa Paolina, Via Machiavelli, 2
Info: 0584.944580 – viareggiocultura@comune.viareggio.lu.it
dal 3 febbraio al 31 marzo 2023
Viareggio – Museo della Marineria
Mani in pasta
Nell’ambito degli eventi per i 150 anni del Carnevale di Viareggio ecco una mostra fotografica storica al Museo della Marineria.
A costruire i primi carri allegorici del Carnevale di Viareggio, modellati in gesso, su intelaiature in legno, si cimentarono alcuni maestri d’ascia e calafati, abilissimi carpentieri navali della Darsena, insieme a pittori, decoratori, scultori locali.
Nasce così la figura del maestro carrista che raccoglie da un lato l’abilità e l’ingegno artigianale dei costruttori di grandi imbarcazioni, dall’altro le capacità degli artisti che videro nel Carnevale una nuova realtà in cui esprimersi.
Il percorso espositivo fotografico accolto nel Museo della Marineria vuole testimoniare questo legame tra arte e artigianato, creatività e saper fare.
Attraverso gigantografie di ieri e di oggi la mostra narra le origini di un mestiere unico al mondo nel suo genere.
Informazioni:
Orario: da mercoledì a sabato 15.30-19.30, domenica 9.30-13.30 e 15.30-19.30.
Viareggio – Museo della Marineria, Lungo Canale Est, 32
Info: 0584.371413 – viareggiocultura@comune.viareggio.lu.it
dal 3 febbraio al 31 marzo 2023
Viareggio – Villa Argentina
Costumi Costume
A Villa Argentina, un percorso tra eleganza, seduzione e malizia per raccontare quell’inno alla gioia di vivere che è il Carnevale attraverso la Collezione dell’Atelier Anna e Giorgio White, una sartoria teatrale che ha lavorato per artisti internazionali come Franco Zeffirelli, Maria Callas e Placido Domingo oltre a stabilire una proficua collaborazione con il Carnevale dopo il trasferimento da Milano a Viareggio nel 1979.
La mostra, voluta dalla Fondazione Carnevale e dalla Provincia di Lucca, accoglie per tutto il periodo di Carnevale, trenta preziosi abiti che fanno parte della collezione di quasi 800 costumi realizzati dalla celebre sartoria teatrale di Viareggio ed esposti in questa occasione per la prima volta.
Nell’allestimento curato dall’architetto Paolo Riani gli abiti ritrovano una loro dimensione estetica, tra stucchi dorati in mecca d’argento e affreschi che rievocano mondi lontani ed esotici, con ispirazioni che vanno da Klimt al Rinascimento fiorentino, per riallacciarsi all’Art Nouveau e al Liberty.
Un’affascinante immersione all’interno di una istantanea d’epoca che richiama alla mente scene di festeggiamenti, divertimenti, balli, di raffinata euforia, inneggiando al Carnevale vissuto, interpretato, indossato.
Informazioni:
Orario: tutti i giorni 10-13.30 e 15-18.30, martedì e giovedì 9.30-13.30, chiuso lunedì.
Viareggio – Villa Argentina, Via Amerigo Vespucci, 44
Info: 0584.1647600 – www.villaargentinaviareggio.it
dal 22 novembre 2022 al 16 aprile 2023
Forte dei Marmi – Villa Bertelli
Omaggio ad Arturo Dazzi
Villa Bertelli rende omaggio ad Arturo Dazzi esponendo al secondo piano – contestualmente alla mostra ‘Julius Evola lo spirituale nell’arte’ – gran parte delle opere restaurate della Donazione Dazzi, appartenenti al Comune di Forte dei Marmi.
L’intento di Ermindo Tucci, presidente di Villa Bertelli, è quello di offrire ai visitatori la possibilità di vedere a confronto due grandi artisti della prima metà del Novecento.
Dazzi nasce a Carrara nel 1881 e giovanissimo comincia a lavorare come scalpellino nelle cave di marmo, materia a cui rimarrà legato tutta la vita, raggiungendo grandi traguardi e importanti commissioni nell’Italia del Ventennio grazie alla sua attitudine a conciliare la tradizione classica con la semplificazione moderna: lavora con Piacentini e con Rapisardi al Mausoleo di Ciano a Livorno.
Dazzi dimostra anche interesse alla pittura, tanto che nel 1935, in occasione della II Quadriennale romana partecipa con una cera e diciannove dipinti ad olio.
Dopo la guerra l’artista fa ritorno nella sua villa di Forte dei Marmi, dove si era stabilito nel 1925. È questo per lui un periodo d’isolamento e di crisi anche a causa di motivi di salute, da cui riesce a risollevarsi tornando a disegnare, scolpire e dipingere e ricoprendo la cattedra di scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara.
Morirà a Pisa nel 1966. Trentasei quadri, fra natura, nature morte, ritratti maschili e femminili e paesaggi, più due piccole sculture sono i protagonisti di questo pregiato cadeaux artistico, che rimane in esposizione fino a dopo Pasqua.
Informazioni:
Orario: tutti i giorni 16-19.
Forte dei Marmi – Villa Bertelli, Via Giuseppe Mazzini, 200
Info: 0584.787251 – www.villabertelli.it
dal 22 novembre 2022 al 16 aprile 2023
Forte dei Marmi – Villa Bertelli
Lo spirituale nell’arte
Una mostra di lunga tenuta nelle sale di Villa Bertelli, nata da un’idea di Vittorio Sgarbi e co-organizzata dal MART di Rovereto (che Sgarbi presiede) e dalla Fondazione Julius Evola. Grazie ai due curatori, Beatrice Avanzi e Giorgio Calcara, i visitatori possono vedere a Forte dei Marmi l’intero percorso artistico di Evola, attraverso una selezione di opere, realizzate tra il 1915 e il 1921 e tra il 1965 e il 1970.
Tutte con un comune denominatore: la ricerca spirituale, che ha caratterizzato la breve fase pittorica di questo eclettico, quanto controverso artista, esponente di spicco dell’Avanguardia italiana, di cui ha interpretato con originalità i temi e le istanze.
Evola, il cui vero nome di battesimo era Giulio Cesare Andrea (Roma, 1898-1974) è stato prima di tutto un filosofo, e poi poeta, scrittore, pittore ed anche occultista ed esoterista, molto discusso nel secondo dopoguerra per la sua vicinanza ad alcune posizioni presenti nel fascismo e nel nazionalsocialismo.
Informazioni:
Orario: tutti i giorni 16-19, chiuso 25 dicembre e 1° gennaio.
Forte dei Marmi – Villa Bertelli, Via Mazzini, 200
Info: 0584.787251 – www.villabertelli.it
dal 1 novembre 2022 al 30 aprile 2023
Lucca – Tenuta Dello Scompiglio
Danze vuote
Negli spazi della Tenuta Dello Scompiglio di Vorno è allestita l’installazione di Cecilia Bertoni, artista, regista e direttrice dell’Associazione Culturale Dello Scompiglio.
Nello SPE – Spazio Performatico ed Espositivo quattro pannelli sospesi nell’oscurità danno vita ad un poema visivo che è anche un omaggio all’opera di Samuel Beckett e alla sua parola letteraria, scarnificata fino ai limiti delle proprie possibilità espressive.
Attraverso il linguaggio del ricamo, i lini e le stoffe che compongono l’installazione diventano la superficie in cui si imprimono trame di spazi serrati, immagini di figure interdette o danzanti e parole incise in rilievo come cicatrici, in un universo poetico sospeso tra immaterialità e incarnazione.
L’installazione è a cura di Angel Moya Garcia. Negli altri spazi della Tenuta è possibile inoltre visitare le opere permanenti ‘There is not a priori answer to this dilemma (The Dolphin Hotel)’ di Francesca Banchelli; ‘W18S’ di Antonio Rovaldi e Ettore Favini;
‘Un Esilio’ di Valentina Vetturi; ‘L’Attesa’ di Cecilia Bertoni con Carl G. Beukman; la mostra collettiva ‘Il Cimitero della Memoria’; ‘Arie per lo Scompiglio’ di Alfredo Pirri; ‘Sunday Lunch’, di Eugenio Tibaldi.
Informazioni
Orario: dal giovedì alla domenica 14-18, oppure su appuntamento.
Lucca – Tenuta Dello Scompiglio, Via di Vorno, 67 loc. Vorno
Info e pren.: 058.3971125 – biglietteria@delloscompiglio.org
dal 29 gennaio al 1 maggio 2023
Viareggio – GAMC
Che la festa cominci…
È la maggiore delle quattro mostre allestite a Viareggio per celebrare i 150 anni del celebre Carnevale, evento amatissimo da un pubblico che giunge da tutto il mondo per assistere alle sfilate delle gigantesche costruzioni allegoriche realizzate dai maestri della cartapesta.
La mostra, voluta dalla Fondazione Carnevale di Viareggio e dal Comune e curata da Roberta Martinelli, direttrice del Museo del Carnevale, riunisce più di settanta opere tra dipinti, disegni e incisioni che provengono dalle più prestigiose collezioni pubbliche e private.
L’allestimento rievoca la vicenda storica dei festeggiamenti del Carnevale mettendone in evidenza la sua evoluzione dal secolo XVIII al secolo XIX e si apre con un dipinto proveniente dagli Uffizi, ‘Il carro d’oro’ di Paul Schor, del 1664, che ci rimanda alla festa celebrata in quell’anno a Roma, promossa dal principe Borghese, che già vede protagonista un carro dalla complessa macchina meccanica, su cui si muovono un drago e un’aquila che lancia confetti.
La festa del 1664 fu il modello ispiratore di tante successive celebrazioni del Carnevale, che vedranno spesso i nobili sfilare sulle loro carrozze indossando i costumi delle maschere della Commedia dell’Arte, primo fra tutti Arlecchino.
Alle maschere italiane la mostra riserva uno spazio particolare che culmina con la celebrazione della loro ultima creatura, il gioioso Burlamacco che dal 1931 è simbolo del Carnevale di Viareggio, che la felice mano di Uberto Bonetti realizzò come sintesi delle più note maschere della Commedia dell’Arte.
Informazioni:
Orario: dal mercoledì al sabato 15.30-19.30, domenica 9.30-13.30 e 15.30-19.30, chiuso lunedì e martedì.
Viareggio – GAMC – Galleria di Arte Moderna e Contemporanea. Palazzo delle Muse, Piazza Giuseppe Mazzini
Info: 0584.581118 – www.gamc.it
dal 23 marzo al 25 giugno 2023
Lucca – Fondazione Ragghianti
Fausto Melotti. La ceramica
A più di 70 anni dall’incontro tra Carlo Ludovico Ragghianti e la ceramica di Fausto Melotti (avvenuto a New York nel 1948) e nel ventennale dell’edizione del “Catalogo generale della ceramica” di Melotti, la Fondazione Ragghianti organizza, in collaborazione con la Fondazione Fausto Melotti e il MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, una mostra a cura di Ilaria Bernardi che propone un viaggio tra le opere di un protagonista assoluto del rinnovamento artistico italiano del Novecento.
Scultore, pittore, disegnatore e poeta, Fausto Melotti (Rovereto, 1901 – Milano, 1986) è stato un raffinato ceramista e, dal secondo dopoguerra sino ai primi anni Sessanta, in questa tecnica ha trovato uno strumento di invenzione e trasformazione della sua scultura.
La mostra si sviluppa di 4 sezioni. La prima storicizza la produzione ceramica di Melotti all’interno della sua vita e della sua attività, con documenti dell’archivio.
La seconda sezione mostra le più note tipologie delle sue sculture in ceramica: da quelle a carattere sacro ai bassorilievi, dagli animali alle figure femminili, dai cosiddetti ‘Onu’ fino ai ‘Teatrini’. La terza sezione è dedicata al video ‘In prima persona. Pittori e scultori. Fausto Melotti’ (1984), di Antonia Mulas.
Nell’ultima parte sono raccolte differenti tipologie di ceramiche – vasi, coppe, brocche, lampade, piatti – ispirate a oggetti d’uso quotidiano ma realizzate dall’artista svincolandole dalla loro funzione e rendendole vere e proprie sculture.
Accanto alle opere di Melotti sono esposte quelle di importanti artisti e designer con cui direttamente o indirettamente ebbe contatti
Informazioni
Orario: da lunedì al venerdì 9-13 e 15-18.
Lucca – Fondazione Ragghianti, Complesso di San Micheletto Via San Micheletto, 3
Info: 0583.467205 – www.fondazioneragghianti.it
L’eleganza di una Signora
dall’11 settembre 2022 al 31 agosto 2023
Lucca, Museo dell’Antica Zecca di Lucca
Storie di eleganza, moda e diffusione dello stile. L’acconciatura femminile nel tempo attraverso i calchi della Fondazione Antica Zecca di Lucca in una mostra, a cura di Franca Maria Vanni, che esalta la bellezza femminile attraverso una rassegna cronologica delle più belle acconciature femminili nei secoli.
Un percorso nella storia dell’acconciatura dall’antichità alla fine del XIX secolo, ricavato dallo studio delle impronte e matrici della collezione della Zecca di Lucca. Una grande varietà di stili che si esprimono attraverso acconciature, riccioli, trecce, ornamenti su chiome e parrucche che, a partire dal XVII secolo, sono un completamento essenziale dell’abbigliamento, anche maschile, secondo la moda introdotta alla Corte Francese da Luigi XIV.
Ogni vetrina è dedicata ad un periodo storico diverso e l’esposizione è affiancata da disegni d’epoca e da bellissime parrucche pettinate secondo la moda del tempo.
Informazioni:
Orario: da lunedì a venerdì 9.30-12.30 e 14-16, sabato e domenica su appuntamento.
Lucca, Museo dell’Antica Zecca di Lucca – Casermetta San Donato, Viale delle Mura Urbane
Info: 0583.582320 – www.zeccadilucca.it