All you can fuck – Crumb Gallery, Firenze

dall’8 marzo al 10 maggio

All you can fuck

La mostra di Adriana Luperto prende il nome dei bordelli a tariffa forfettaria che troviamo a Berlino e un po’ ovunque in Germania, dove la prostituzione è legale fin dagli inizi del Duemila.

Sono luoghi in cui, oltre al cibo, per 90-130 euro, puoi ‘consumare’ anche le sex workers. Adriana Luperto – una delle anime fondatrici della Crumb Gallery e del suo progetto ‘#womeninart’, dedicato alla promozione dell’arte al femminile – racconta attraverso 15 acquerelli su carta di riso, una tecnica dal tocco delicato imparata in Cina, le molte storie che tutti i giorni si consumano con orrore sulla pelle di tante donne di etnie diverse: italiane, nigeriane, rumene, bulgare, ungheresi…

Le sue opere sono come dei fermoimmagine che ci invitano a riflettere. In questi dipinti la figura dell’uomo è una presenza/assenza, manca quasi sempre, o meglio la troviamo di spalle, defilata, spettatore muto anche se di fatto ne è il vero protagonista.

Una presenza che, all’interno dell’esposizione, la sound editor Francesca Sandroni è riuscita ad evocare in maniera convincente con un’installazione sonora. Orario: visibile solo su prenotazione.

Firenze

Crumb Gallery

Via San Gallo, 191 rosso

Info e pren.: 347.3681894 – crumbgalleryfi@gmail.com – www.crumbgallery.com