29 febbraio 2008 – h. 20.30 Presso l’ agriturismo Il Vincio San Pantaleo – Vinci
www.ilvincio.it Quota partecipazione: 30,00 euro, posti limitati.
Prenotazione obbligatoria tel. 348 8016483 – 0571.56009 – comitatosanpantaleo@alice.it – INFO:
damadibacco.vinci@gmail.com
Parte dei ricavi sarà devoluta per la cura e salvezza del Castagno di San Pantaleo, auspicabilmente prossimo
Monumento Verde del Comune di Vinci e della Toscana
www.ilvincio.it Quota partecipazione: 30,00 euro, posti limitati.
Prenotazione obbligatoria tel. 348 8016483 – 0571.56009 – comitatosanpantaleo@alice.it – INFO:
damadibacco.vinci@gmail.com
Parte dei ricavi sarà devoluta per la cura e salvezza del Castagno di San Pantaleo, auspicabilmente prossimo
Monumento Verde del Comune di Vinci e della Toscana
Dopo il successo del Premio del Carciofo d’oro di San Pantaleo per la comunicazione culturale e della cena dei
Befani, a febbraio tornano a Vinci le iniziative di promozione di San Pantaleo, sostenute dai volontari dell’omonimo Comitato e gli amici della Dama di Bacco. Al suggestivo borgo rurale e al secolare castagno – entrambi in attesa di cure e valorizzazione – immersi nella valle del fiume Vincio, splendida campagna toscana ammantata, nelle brume invernali, di salici purpurei, ulivi e viti del Montalbano, sarà dedicato nel 2008 il ciclo di eventi GOLA E’ MANTENIMENTO DELLA VITA, all’insegna della storia, la cultura e l’enogastronomia del territorio negli agriturismi sulla Via di Caterina, antica strada vicinale riattivata nell’ottica di promozione del paesaggio materno di Leonardo Da Vinci. Venerdì 29 febbraio, anomala sporgenza del tempo nel calendario gregoriano, circondata da una cattiva fama, sarà la volta della cena dell’anno bisesto Per Incanto e per delizia. Scongiuri, incantesimi e pozioni piccanti contro il dissesto. Nella magia del Montalbano, presso l’agriturismo Il Vincio, dalle ore 20.30 i Contastorie di Vinci, l’attore Simone Ceccarini e la voce della cantante Elena Rutigliano, accompagnata dalla chitarra e dai cembali, animeranno la serata con canti, lazzi turpi e matti , versi della tradizione toscana dedicati alle credenze popolari e ai passaggi di stagione, in un affascinante viaggio tra leggende contadine, misteri e scaramanzie. Menu a tema, a base di prodotti tipici del Montalbano, olio e vino, e di zenzero – come si usa chiamare in Toscana il peperoncino rosso piccante, capace di rendere più vivace la tipica cucina povera, fatta di ingredienti umili, nonché potente talismano: dall’ antica ricetta, rivisitata, di Maestro Martino Gnocchi di formaggio allo zenzero , Peposo di manzo del Brunelleschi con contorno di fagioli “bisestili”, Cornetti al cioccolato piccante, Chianti e Vinsanto della Tenuta Buccialla di Vinci. L’ incontro conviviale è a pagamento, con prenotazione obbligatoria al n. 348 8016483. I ricavi saranno devoluti per la cura e salvezza del Castagno di San Pantaleo, auspicabilmente prossimo Monumento Verde del Comune di Vinci e della Toscana: il castagno selvatico, o Ippocastano d’India, situato di fronte alla bella chiesetta di San Pantaleo abbandonata da oltre trent’anni – è anch’esso fonte di leggende: si racconta che Dio avesse creato il castagno, dai frutti commestibili, e che il diavolo, per imitarlo, non avesse saputo fare di meglio che ideare l’ippocastano; la medicina popolare, di cui si conservano tracce nei racconti orali dei vinciaresi, raccomanda di custodire una castagna “matta” in tasca contro il raffreddore e l’emicrania – si ammala, a causa di un insetto, la Cameraria Ohridella, come dichiara la relazione commissionata all’ARPAT dal Comune in seguito all’appello dei cittadini di Vinci e San Pantaleo del giugno scorso. Imminente la data del primo di una serie di trattamenti antiparassitari, a cura del consulente agronomo Daniele Tamburini e grazie all’apporto tecnico del Comune di Vinci. Salvatico è quel che si salva (Leonardo Da Vinci). Partecipate numerosi. Riabilitiamo il 29 febbraio. L’anno sarà bisesto, ma non funesto!
Befani, a febbraio tornano a Vinci le iniziative di promozione di San Pantaleo, sostenute dai volontari dell’omonimo Comitato e gli amici della Dama di Bacco. Al suggestivo borgo rurale e al secolare castagno – entrambi in attesa di cure e valorizzazione – immersi nella valle del fiume Vincio, splendida campagna toscana ammantata, nelle brume invernali, di salici purpurei, ulivi e viti del Montalbano, sarà dedicato nel 2008 il ciclo di eventi GOLA E’ MANTENIMENTO DELLA VITA, all’insegna della storia, la cultura e l’enogastronomia del territorio negli agriturismi sulla Via di Caterina, antica strada vicinale riattivata nell’ottica di promozione del paesaggio materno di Leonardo Da Vinci. Venerdì 29 febbraio, anomala sporgenza del tempo nel calendario gregoriano, circondata da una cattiva fama, sarà la volta della cena dell’anno bisesto Per Incanto e per delizia. Scongiuri, incantesimi e pozioni piccanti contro il dissesto. Nella magia del Montalbano, presso l’agriturismo Il Vincio, dalle ore 20.30 i Contastorie di Vinci, l’attore Simone Ceccarini e la voce della cantante Elena Rutigliano, accompagnata dalla chitarra e dai cembali, animeranno la serata con canti, lazzi turpi e matti , versi della tradizione toscana dedicati alle credenze popolari e ai passaggi di stagione, in un affascinante viaggio tra leggende contadine, misteri e scaramanzie. Menu a tema, a base di prodotti tipici del Montalbano, olio e vino, e di zenzero – come si usa chiamare in Toscana il peperoncino rosso piccante, capace di rendere più vivace la tipica cucina povera, fatta di ingredienti umili, nonché potente talismano: dall’ antica ricetta, rivisitata, di Maestro Martino Gnocchi di formaggio allo zenzero , Peposo di manzo del Brunelleschi con contorno di fagioli “bisestili”, Cornetti al cioccolato piccante, Chianti e Vinsanto della Tenuta Buccialla di Vinci. L’ incontro conviviale è a pagamento, con prenotazione obbligatoria al n. 348 8016483. I ricavi saranno devoluti per la cura e salvezza del Castagno di San Pantaleo, auspicabilmente prossimo Monumento Verde del Comune di Vinci e della Toscana: il castagno selvatico, o Ippocastano d’India, situato di fronte alla bella chiesetta di San Pantaleo abbandonata da oltre trent’anni – è anch’esso fonte di leggende: si racconta che Dio avesse creato il castagno, dai frutti commestibili, e che il diavolo, per imitarlo, non avesse saputo fare di meglio che ideare l’ippocastano; la medicina popolare, di cui si conservano tracce nei racconti orali dei vinciaresi, raccomanda di custodire una castagna “matta” in tasca contro il raffreddore e l’emicrania – si ammala, a causa di un insetto, la Cameraria Ohridella, come dichiara la relazione commissionata all’ARPAT dal Comune in seguito all’appello dei cittadini di Vinci e San Pantaleo del giugno scorso. Imminente la data del primo di una serie di trattamenti antiparassitari, a cura del consulente agronomo Daniele Tamburini e grazie all’apporto tecnico del Comune di Vinci. Salvatico è quel che si salva (Leonardo Da Vinci). Partecipate numerosi. Riabilitiamo il 29 febbraio. L’anno sarà bisesto, ma non funesto!
INFO: Comitato di San Pantaleo – Cell. 348.8016483 – Tel. 0571.56009 – comitatosanpantaleo@alice.it –
damadibacco.vinci@gmail.com http://damadibaccovinci.blogspot.com/2008/02/per-incanto-e-per-delizia-cena-dellanno.html
damadibacco.vinci@gmail.com http://damadibaccovinci.blogspot.com/2008/02/per-incanto-e-per-delizia-cena-dellanno.html