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Una scossa ondulatoria – Teatro di Cestello, Firenze (Firenze)

Di Augusto Novelli, adattamento e regia Marcello Ancillotti. Cenacolo dei giovani. Repliche dal giovedì alla domenica.
Esattamente 150 anni fa nasceva a Firenze Augusto Novelli e se ne andava esattamente 90 anni or sono. Una ricorrenza che il Cestello, la cui storia si lega indissolubilmente alla tradizione fiorentina, non poteva ignorare. In 60 anni Novelli fu autore di quasi 50 opere, all’epoca tutte di successo, ma oggi sono poche quelle rappresentate e vorremo dire incomprensibilmente, perché nel vasto repertorio si trovano dei veri gioielli, come questo, quasi inedito, che siamo andati a rispolverare per donargli nuova meritata visibilità. All’indomani del sisma di Firenze del maggio 1895, 5.4 della scala Richter, fortunatamente con danni marginali, la città si risvegliò spaventata e pervasa da un rinnovato bisogno di “religiosità”, sul quale però i fiorentini stessi, con il loro piglio, non mancarono di ironizzare, come Novelli, che in questa scoppiettante pochade dai ritmi “francesi” mette alla berlina tanto il bigottismo della società bene che la politica degli allora socialisti, non mancando di lanciare qualche strale garbato anche verso certe forme di vocazione.