Platea dell’umanità – Galleria Poggiali, Firenze (Firenze)

Poggiali ospita una selezione di 35 opere degli artisti della galleria a 20 anni esatti dalla celebre Biennale del 2001 curata da Harald Szeemann. L’idea che guida l’esposizione è quella secondo cui ogni uomo è un essere creativo. Nella prima parte degli spazi di via della Scala è installato un lavoro di Fabio Viale in marmo bianco e pigmenti, assieme ad un ‘Paesaggio Artificiale’ di Goldschmied & Chiari, un’opera realizzata fotografando in studio fumogeni colorati ed associandoli con vetro e superficie specchiante in un processo sia alchemico che performativo. Spicca a parete uno delle delocazioni più recenti di Claudio Parmiggiani: ‘Senza Titolo’, 2021, fumo e fuliggine su tavola avente come tema l’evanescenza delle farfalle. Il filo conduttore del medium fotografico prosegue con i lavori di Slater Bradley e Grazia Toderi e con Luigi Ghirri. E poi ‘Awakened’ di David Lachapelle, Virginia Zanetti, Francesca Banchell, Gilberto Zorio con ‘Stella Africa’, una carta di Eliseo Mattiacci e Enzo Cucchi, protagonista della Transavaguardia, Per la prima volta in Galleria un lavoro in cera di Domenico Bianchi, isolato ma connesso, al tempo stesso, con l’arte povera e concettuale. La parte finale della galleria è dedicata al ritorno alla pittura sul finire degli anni Novanta con Luca Pignatelli, Manfredi Beninati, Giovanni Frangi e Marco Fantini. Non manca il celebre viandante di Roberto Barni, qui rappresentato in ‘Vasomuto’, scultura in bronzo patinato. La selezione è disponibile anche online con il tour virtuale sul sito della Galleria Poggiali.
Ingresso libero. Orario: dal lunedì al sabato 10-13 e 15-19, domenica su appuntamento.