Pas de deux. Marino Marini Igor Stravinskij – Museo Marino Marini, Firenze (Firenze)

È dedicata al rapporto fra Marino Marini e Igor Stravinskij questa mostra a cura di Luca Scarlini che narra con cinquanta opere inedite o poco viste la storia di una amicizia che fu anche profonda condivisione di un sentimento dell’arte come evocazione di antichi ritmi vitali. Lo scultore e il musicista si incontrarono a New York nel 1948 e si trovarono subito in sintonia. Tra il 1950 e il ’51 Marini fece alcuni ritratti dell’amico di cui restano cinque esemplari, in bronzo e in oro: i contatti e gli incontri proseguirono fino alla morte di Stravinskij, avvenuta a New York nel 1971. L’8 dicembre dell’anno seguente Marini realizza alla Scala la sua unica, magnifica scenografia teatrale per ‘Le Sacre du Printemps’ danzata dall’Étoile Natalia Makarova: un successo grandioso. Quelle forme colorate, di forte rilievo, tornarono poi spesso nell’opera di Marini, a partire da una magnifica cartella di acqueforti intitolata ‘Marino to Stravinskij’ (1972) a cui seguì una cartella di acqueforti intitolate ‘Personaggi del ’Sacre du Printemps’’ (1974). Al primo piano del Museo saranno esposti dipinti dedicati ad attori, danzatori e giocolieri, oltre ad incisioni originali a tema teatrale. In prestito dalla Fondazione Marino Marini di Pistoia le acqueforti e le litografie realizzate tra il 1972 e il 1974 in ricordo dell’amico scomparso nel 1971, oltre al ritratto in bronzo di Stravinskij che il compositore definì “straordinariamente bello” e una serie di affascinanti materiali – tra biglietti e scambi epistolari – che documentano la stima e l’affinità artistica tra i due. Andati malauguratamente dispersi dopo il debutto dello spettacolo, i fondali dipinti da Marini per il balletto di Stravinskij saranno proiettati in formato digitale, ed uno di essi verrà riprodotto su tela. L’allestimento è a cura di Marisa Coppiano.
Orario: sabato, domenica e lunedì 10-19.