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Nel chiostro delle geometrie: la programmazione di Settembre – Complesso di Santa Verdiana, Firenze
Prosegue da giugno il progetto-laboratorio di teatro-architettura nato nel 2014 dall’intesa tra la Compagnia Teatro Studio Krypton e il DIDA-Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze.
“simmetrieAsimmetrie”, che dà il nome al programma di questa quarta edizione, ha l’intento di mettere in relazione le “simmetrie” rinascimentali, create da Filippo Brunelleschi, e le “asimmetrie” generate dalla complessità del contemporaneo negli ambiti artistici, per concentrarsi sulla relazione tra architettura, teatro e arte.
PROGRAMMA DI SETTEMBRE:
Mercoledì 13 settembre, ore 21.15 – CHIESA
MAURIZIO DONADONI: FINNEGANS WAKE di James Joyce
Studio I dal primo capitolo
Finnegans Wake è un monumento alla letteratura, fatto di letteratura che va oltre la letteratura poiché come e più di tutti i grandi libri è un mondo, o meglio, un “parolmondo”.
Un universo verbale e extraverbale che offre alle voci infinite maschere e occasioni di giocare “sul serio” e rendere possibile l’impossibile , riconoscibile l’irriconoscibile, dicibile l’indicibile.
Dal primo capitolo sono stati scelti brani in cui l’autore espone i temi principali del libro, presenta alcuni personaggi chiave della vicenda: ilmuratore Tim Finnegan che, ubriaco, cade da un muro in costruzione, muore,e resuscita, durante la veglia funebre non appena benedetto con alcune gocce di wisky; il gigante Finn mac Cool il cui corpo addormentato costituisce il profilo della città di Dublino; un indigeno irlandese che dialoga come può con un invasore sassone; H.C.E , taverniere di Chapelizod, eroe non eroe dell’opera, accusato di molestie sessuali nel Phoenix Park ai danni di due cameriere ( e forse anche di un fuciliere gallese.). Entrano a far parte del complesso puzzle , topoi della tradizione musicale irlandese “ Humpty Dumpty”, elaborata dallo stesso Joyce in perfetto stile “Finneganese”. “There’s a lot of fun at Finnegan’s Wake.”…
Il recital sarà preceduto nei giorni 7 – 8 – 11 – 12 settembre da un interessante workshop sul lavoro dell’attore.
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Venerdì 15 settembre, ore 21.15 – CHIESA
FULVIO CAUTERUCCIO: POESIA E CITTA’
reading/incontro con il poeta Francesco Capaldo
Poesia e città. Questo è il tema della serata che si svoglerà il 15 settembre presso la Chiesa di Santa Verdiana alle ore 21.15.L’attore Fulvio Cauteruccio leggerà i versi di Francesco Capaldo e ci condurrà in un percorso di sublimi visioni alla riscoperta tra architettura e poesia di un mondo ancestrale, concreto ed allo stesso tempo mitico. La città nei versi di Capaldo diventa ‘madre’, spazio dell’anima, luogo di incontro tra il reale e l’ideale, materia di imagerie poetica.
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Lunedì 18 settembre, ore 21.15 – CHIESA
MAURIZIO DE VITA: CINEMA ARCHITETTURA
al pianoforte Marcello De Vita
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Venerdì 22 settembre, ore 21.15 – CHIESA
TEMENOS S.M.I
coreografia GRUPPO M.U.D
con la danzatrice FRANCESCA VALERI
regia visuale Massimo bevilacqua
Temenos, recente formazione guidata dal polistrumentista Gianfranco De Franco e dallo scenografo Massimo Bevilacqua, realizzerà un concerto-performance dal titolo S.M.I (spazio musica immagine). Il lavoro si concentrerà sulla visualità del suono. Il Gruppo M.U.D. con la danzatrice Francesca Valeri, darà corpo al racconto ritmico attraverso gesti e movimenti in relazione allo spazio virtuale.
L’evento sarà anticipato da due giornate di workshop in cui i ragazzi del laboratorio di architettura, attraverso l’insegnamento del polistrumentista Gianfranco De Franco e lo scenografo Massimo Bevilacqua prenderanno parte alla realizzazione del concerto a partire dalle fasi di allestimento.
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Lunedì 25 settembre, ore 21.15 – CHIESA
ANDRE’ BENAIM SCENOGRAFIA ARCHITETTURA
lezione scenica
con la partecipazione straordinaria del professore SIRO FERRONE
Lo scenografo-architetto Andrè Benaim, con la partecipazione straordinaria del professor Siro Ferrone, affronterà il tema “Scenografia/Architettura”
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Venerdì 29 settembre, ore 21.15 – CHIESA
FRANCESCA DELLA MONICA: ARCHITETTURE E SPAZI DELL’AZIONE VOCALE
alla fisarmonica FRANCESCO GESUALDI
Si può parlare dei rapporti di vocalità e architettura in due differenti accezioni.
Una prima si riferisce all’interpretazione delle architetture sonore suggerite dalle partiture che utilizzano notazioni non convenzionali, segniche o pittoriche che risignificano il dialogo tra tempo e spazio , un differente rapporto tra eventi statici e dinamici , e ridefiniscono l’ambito cromatico dei timbri.
Un’ altra accezione è quella della creazione da parte della gestualità vocale di diversi spazi che del performer fonda e a cui si trova a reagire e che determina una fisica del suono differente e una interazione differente con i luoghi fisici, relazionali e ideali della attuazione.
L’intervento di Francesca Della Monica, si comporrà di una conversazione sugli spazi dell’azione vocale e sull’esecuzione con la partecipazione del fisarmonicista Francesco Gesualdi , di partiture sperimentali della voce dei grandi maestri della nuova notazione musicale, quali John Cage, Sylvano Bussotti, Daniele Lombardi, George Crumbs, Karlheinz Stockhausen.