
Marzo 2023 | Le mostre ad Arezzo

Marzo 2023 | Tutte le mostre ad Arezzo e provincia
dal 5 novembre 2022 all’8 marzo 2023
Storie di Donne
‘Da Albrecht Dürer alla contemporaneità di Ilario Fioravanti’ è il sottotitolo di questa mostra a cura di Gabriele Mazzi e Benedetta Spadaccini che la città di Anghiari ospita in ben 4 sedi: una mostra diffusa nel borgo medievale che racconta cinque secoli di arte dedicata alla potenza espressiva e simbolica della figura femminile attraverso maestri come Albrecht Dürer, Jacopo della Quercia, Giovanni dal Ponte, Goya, Manet.
Decine di opere fra dipinti, disegni e sculture che celebrano il mito e la forza spirituale della femminilità dal Rinascimento all’età contemporanea. Le rappresentazioni iconografiche sono quelle di Eva, Maria, Maria Maddalena, Santa Caterina e ancora Leda, Medea, Penelope (solo per citarne alcune).
Il Museo della Battaglia e di Anghiari presenta 18 opere, tra le quali preziosi lavori di grafica come il foglio con ‘Adamo ed Eva’ di Dürer e una ‘Maddalena penitente’ che nell’occasione ha trovato la sua reale attribuzione a Francesco Morosini grazie a un’attenta pulitura.
Nel Museo di Palazzo Taglieschi l’attenzione si concentra su tre rappresentazioni della Vergine di Giovanni dal Ponte, Jacopo della Quercia e Benedetto Buglioni.
Nella chiesa di Sant’Agostino e in Palazzo Pretorio si sviluppa infine un itinerario tra contemporaneità e ricerca delle origini con le sculture di Ilario Fioravanti (1922 – 2012): grandi terrecotte che trasmettono l’arcaica potenza espressiva e spirituale della femminilità modellata nelle sue forme più basiche e primitive.
Informazioni:
Orario: tutti i giorni 10-13 e 14.30-17.30, chiuso martedì e Natale (Museo della Battaglia); martedì 9-13 e 15-17, mercoledì e venerdì 10-14, giovedì 13-17, sabato, I e III domenica del mese 10-14, chiuso lunedì, Natale e Capodanno (Palazzo Taglieschi); tutti i giorni 10-13 e 14.30-18.30, chiuso martedì e Natale (Sant’Agostino); da lunedì a sabato 9.30-13.30 (Pretorio).
Anghiari – Museo della Battaglia e di Anghiari, Piazza Mameli, 1. Info: 0575.787023 – museobattaglia@anghiari.it
Palazzo Taglieschi, Piazza Mameli. Info: 0575.788001 – drm-tos.palazzotaglieschi@cultura.gov.it
Chiesa di Sant’Agostino, Via Giuseppe Garibaldi, 47
Palazzo Pretorio, Piazza del Popolo, 9. Info: 0575.789522
dal 16 dicembre 2022 al 10 marzo 2023
Another Place. Photography, painting, music – landscape
Una collettiva organizzata da Magonza, in collaborazione con l’associazione culturale Le Nuove Stanze, che vuole indagare diverse modalità stilistiche ed espressive di interpretazione del paesaggio.
Il paesaggio non è qualcosa di dato, non coincide con il concetto di natura, ma è “una situazione scelta o creata attraverso il gusto e il sentimento” (Alain Roger).
Operando una cesura rispetto alla lettura romantica, gli artisti colgono, attraverso la fotografia, la pittura e la musica, aspetti del reale – dell’uomo e insieme della natura – che si manifestano in analogie, discordanze, distopie.
La scrittura musicale di ‘Discreet Music’ di Brian Eno è la traccia che fa sottofondo alla mostra e disegna un fil rouge sonoro e concettuale tra tutti i lavori esposti. Le fotografie sono di: Aurelio Amendola, Olivo Barbieri, Giuliana Cunéaz, Mario Giacomelli e Michele Alberto Sereni.
I dipinti sono di: Alberto Burri, Flavio Favelli, Abel Herrero, Nevio Mengacci, Renato Ranaldi, Nemo Sarteanesi e Giuseppe Uncini. È inoltre esposta una selezione di opere multiple, bozzetti, libri d’artista di Nicola Carrino, Marco Gastini, Franco Giuli, Paolo Icaro, Jannis Kounellis, Sergio Lombardo, Francine Mury, Klaus Münch, Claudio Parmiggiani e Jano Sicura.
Informazioni:
Ingresso libero.
Orario: dal martedì al venerdì 10-12.30 e 15-18, sabato e domenica su appuntamento.
Arezzo – Magonza, Via Mazzini, 12
Info: 0575.042992 – redazione@magonzaeditore.it
dal 7 dicembre 2022 al 19 marzo 2023
Lucolena Vladivostok 1918-1920.
Un soldato toscano in missione in Estremo Oriente
Il museo MINE ospita una mostra fotografica tratta dall’album del sergente Felice Bottai da Lucolena, volontario del VII Reggimento Genio Telegrafisti, Plotone Autonomo Estremo Oriente.
Le immagini raccontano la straordinaria esperienza vissuta da Bottai sul finire della Prima Guerra Mondiale, quando il Ministero della Guerra del Regno d’Italia, di concerto con altre nazioni alleate, organizzò una missione militare in Estremo Oriente per difendere la ferrovia Transiberiana, la più lunga del mondo, per aiutare i russi bianchi contro i bolscevichi che avevano preso il potere e deposto lo Zar.
La missione delle truppe italiane si concluse senza successo nell’agosto 1919 e i cosiddetti ‘battaglioni neri’ si ritirarono nella Concessione Italiana di Tientsin, in Cina, in attesa di essere rimpatriati. Gli ultimi a rientrare in Italia sbarcarono a Napoli il 2 aprile 1920.
Tra questi, due erano nativi di Lucolena, frazione di Greve in Chianti: Sergio Checcucci artigliere, e il Sergente Felice Bottai, telegrafista, che ha scattato, raccolto, e soprattutto tramandato queste preziosissime fotografie.
La mostra, patrocinata dal Comune di Cavriglia con la collaborazione del museo MINE, è stata curata da Andrea Gigliotti e impreziosita dalle foto scattate a cento anni di distanza nella città di Pechino da Lucrezia Rossi, Floriano Como ed Elena Innocenti.
Nell’occasione è stato anche pubblicato il volume “Missione Speciale in Estremo Oriente 1918-1920. Dai diari dei protagonisti”, edito da ARNAUD Project and Experiences, Firenze.
Informazioni:
Ingresso libero. Orario: tutti i giorni 10-13, sabato e domenica anche 15-18, chiuso lunedì.
Cavriglia – MINE – Museo delle Miniere e del Territorio, Via 25 Aprile
Info: 055.3985046 – www.minecavriglia.it