Michelangelo Buonarroti il Giovane. Il culto della memoria – Museo della Casa Buonarroti, Firenze (Firenze)

Una mostra che mette a fuoco, per la prima volta in maniera sistematica, la figura e l’attività di Michelangelo Buonarroti, detto il Giovane (Firenze 1568 – 1647), pronipote del grande genio rinascimentale e ‘cultore’ della sua memoria, l’unico della famiglia che fu in grado di raccoglierne la prestigiosa eredità artistica e culturale. Amico personale del granduca Cosimo II de’ Medici, a lui si deve la costruzione del palazzo di Via Ghibellina, sede della Fondazione e del Museo, e la realizzazione delle sale dell’Appartamento monumentale che celebrano l’illustre antenato attraverso un ciclo pittorico e scultoreo che vide, fra il 1613 e il 1635, il concorso dei maggiori artisti allora attivi a Firenze e nel Granducato. Di lui, la Fondazione possiede una documentazione eccezionale, rilegata in ben 56 volumi dell’archivio Buonarroti, che ci consente di ripercorrerne quasi quotidianamente la vicenda biografica, i contatti con i sovrani, i nobili, gli artisti e gli uomini di cultura. L’esposizione, a cura di Alessandro Cecchi, Elena Lombardi e Riccardo Spinelli e in stretta relazione con i quartieri monumentali del primo piano, si apre con una sezione sull’uomo, il letterato e il poeta, curatore tra l’altro, nel 1623, della prima edizione delle “Rime” michelangiolesche, e autore teatrale e di spettacoli musicali, coinvolto nelle feste nuziali di Maria de’ Medici con il re di Francia del 1600 e in quelle del 1608 per le nozze di Cosimo II e Maria Maddalena d’Austria. Il contributo maggiore è una rassegna dei disegni preparatori (una trentina, conservati in gran parte al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi) per le pitture dell’Appartamento seicentesco, eseguiti dai migliori artisti dell’epoca, una selezione a cura di Riccardo Spinelli, specialista della grafica fiorentina del Seicento.
Orario: tutti i giorni 10-16.30, chiuso martedì.