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Masaccio e i Maestri del Rinascimento a confronto – Museo Masaccio d’arte sacra, Cascia – Reggello (Firenze)
La prima mostra del nuovo ciclo ‘Terre degli Uffizi’, progetto che valorizza il patrimonio artistico della provincia Toscana, è dedicata a Masaccio in occasione del sesto centenario dell’esecuzione del Trittico di San Giovenale, e ripercorre i legami dell’artista con la pittura del suo tempo. Il Trittico, datato 23 aprile 1422, è la prima opera conosciuta di Masaccio ma anche la prima dell’arte nuova del Rinascimento, capostipite di quella ricerca spaziale che in pittura avrà come obiettivo la riproduzione del vero che c’è in natura. Il dipinto rimase a San Giovenale per più di cinquecento anni; nel 1890 l’ispettore delle Regie Gallerie Guido Carocci , durante una ricognizione della chiesa, lo schedò come opera di ambiente senese, finché nel 1961 Luciano Berti, dopo una attenta analisi comparativa, non ne assegnò la paternità a Masaccio.
Il Trittico fu presentato alla mostra d’Arte sacra antica e da allora è stato oggetto di un continuo interesse con studi e approfondimenti. Inizialmente l’opera fu ospitata a Firenze nei depositi della Galleria degli Uffizi, in attesa della collocazione definitiva. La sua importanza ne giustificava la collocazione nella Galleria fiorentina accanto alla ‘Sant’Anna Metterza’, ma fortunatamente prevalse il criterio di mantenere le opere nel loro territorio di appartenenza e fu scelta come sede la pieve di San Pietro a Cascia, dalla quale dipendeva storicamente la chiesa di San Giovenale. Così il Trittico ritornò a casa nel dicembre del 1988, posto all’apice della navata sinistra, per essere collocato definitivamente al Museo Masaccio nel 2007. Tra le opere in mostra anche il frammento di affresco di Andrea del Castagno con il ‘Ritratto di Dante Alighieri’, datato 1450, il cui restauro si è da poco concluso.
Orario: martedì e giovedì 15-19.30, sabato e domenica 9.30-12.30 e 15-19.30.