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L’ombra della giovinezza: Federigo Tozzi e le arti figurative – Complesso Museale del Santa Maria della Scala, Siena (Siena)

Al Santa Maria della Scala una mostra inedita, curata da Riccardo Castellana, Michelina Simona Eremita e Luca Quattrocchi, svela e racconta l’interesse dello scrittore del Novecento Federigo Tozzi (Siena 1883 – Roma 1920) per la pittura, la scultura e l’illustrazione. La mostra, oltre a esporre una selezione dell’opera degli artisti che Tozzi conosceva e apprezzava (lo scultore Patrizio Fracassi, gli incisori Ferruccio Pasqui e Gino Barbieri, illustratore di d’Annunzio, e Lorenzo Viani), e in molti casi le specifiche opere commentate nelle sue pagine di critica (gli autori sono Armando Spadini, Pasquarosa, Ferruccio Ferrazzi, Attilio Selva, Cipriano Efisio Oppo, Carlo Socrate, Deiva De Angelis, Leonetta Cecchi Pieraccini e Alfredo Biagini), propone un percorso documentario che, tra foto, manoscritti, lettere, libri e riviste, illustra da una prospettiva inedita le tappe principali della sua narrativa. Un capitolo a sé, di grande interesse e del tutto sconosciuto anche agli specialisti, è poi quello che lega Tozzi ad una pratica editoriale oggi quasi dimenticata: quella dell’illustrazione libraria e periodica. Così, se nel 1913, dopo aver partecipato all’esperienza della rivista “L’Eroica”, Tozzi pubblica il poema “La città della Vergine” con le incisioni di Barbieri e di Pasqui, negli anni romani saranno invece Tommaso Cascella, Cipriano Efisio Oppo, Attilio Selva e Bepi Fabiano, tra gli altri, a illustrare le prose brevi e le novelle che lo scrittore andava pubblicando sulle più importanti riviste dell’epoca.
Orario: tutti i giorni 10-19.