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I giocatori – Teatro Niccolini, Firenze (Firenze)
di Pau Mirò, con Enrico Ianniello, Renato Carpentieri, Tony Laudadio e Luciano Saltarelli, collaborazione artistica Simone Petrella, traduzione e regia Enrico Ianniello. Ore 21, dom ore 16.45.
Enrico Ianniello mette in scena I giocatori, il nuovo lavoro di Pau Mirò, trentanovenne autore di Barcellona, premio Butaca 2012 come miglior testo in lingua catalana e premio Ubu 2013 come miglior novità straniera. Il formidabile cast vede Renato Carpentieri in scena con Tony Laudadio, Luciano Saltarelli e lo stesso regista Enrico Ianniello.In scena i quattro uomini condividono tragicomiche frustrazioni e fallimenti giocando a carte, in attesa di un ultimo estremo guizzo vitale. Siamo a Napoli, ma anche ovunque, in un vecchio appartamento in cui la regola è accettare gli insuccessi, propri e altrui, tanto ciò che conta è fare un’altra partita. Un concertato di poesia e ironia, con dialoghi perfetti, in una lingua teatrale che manda in estasi.I giocatori è un testo dall’atmosfera pinteriana, in delicato equilibrio tra il riso e la tragedia. In un vecchio appartamento, intorno a un tavolo, quattro uomini giocano a carte. La stanza è il rifugio dove il fallimento è la regola, non l’eccezione. I soldi sono spariti da tempo, come qualsiasi possibilità di successo personale. Ma proprio sul punto di toccare il fondo, i quattro decidono di rischiare il tutto per tutto: “rouge et noir”.‘Come per Chiòve”, spiega Enrico Ianniello, “ho ambientato la vicenda a Napoli, anche se questa volta si tratta di una collocazione esclusivamente linguistica, senza riferimenti geografici precisi. Questa assenza di un luogo definito mi pare una cifra fondamentale dei quattro personaggi raccontati da Pau Mirò: quattro uomini senza un’età dichiarata, senza nome, senza lavoro e senza un vero amore che li faccia bruciare di passione. Quattro uomini che si incontrano, in tempo di crisi, per mettere in gioco l’unico capitale che hanno a disposizione: la loro solitudine, la loro ironia, la loro incapacità di capire”.