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De Pisis – Paolini – Vitone – Museo Novecento, Firenze (Firenze)
Tre mostre, tre artisti, tre generazioni a confronto in un gioco di incastri e rimandi fatto di coincidenze iconografiche, strategie concettuali e passioni artistiche e letterarie: Filippo de Pisis (1896-1956), Giulio Paolini (classe 1940) e Luca Vitone (classe 1964) si incontrano al Museo Novecento in un dialogo a tre voci: tre mostre personali, separate ma interconnesse, che danno vita a un gioco di specchi e di confronti tematici.
La mostra ‘Filippo de Pisis. L’illusione della superficialità’, nata da un’idea di Sergio Risaliti, co-curata con Lucia Mannini, ospita oltre quaranta opere del pittore e letterato ferrarese al primo piano del museo. Accusato spesso di perseguire una pittura dalla “superficialità decorativa” di matrice neo-impressionista, De Pisis ha invece costruito molti dei suoi maggiori dipinti tramite un gioco di rimandi e riferimenti, autobiografici e culturali, adottando espedienti che anticipano, in fondo, quelli dell’arte concettuale degli anni Sessanta.
Tra i maestri dell’arte italiana del Novecento, Giulio Paolini è poi il protagonista di un allestimento che mette la sua produzione più recente in dialogo con l’architettura rinascimentale delle sale al piano terra del museo. Il titolo della mostra, ‘Quando è il presente?’, a cura di Bettina Della Casa e Sergio Risaliti, indica una meditazione sul tempo e sulla nostra impossibilità di afferrarlo. Come sempre, l’artista ricorre ad un vasto repertorio di riferimenti letterari, mitologici e filosofici, richiamati attraverso la riproduzione fotografica, il collage e il calco in gesso. De Pisis e Paolini costituiscono infine due importanti riferimenti per Luca Vitone, che entra nel progetto espositivo con una serie di opere site-specific per la mostra ‘D’après (de Pisis – Paolini)’: una scultura olfattiva ispirata a de Pisis, un acquerello dipinto con la polvere recuperata dallo studio di Giulio Paolini e infine una doppia installazione all’interno dello spazio dedicato a de Pisis, di cui ha creato anche la carta da parati.
Orario: tutti i giorni 11-19, chiuso giovedì.