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Balkan Florence Express – Spazio Alfieri, Firenze (Firenze)
Prende il via giovedì 25 febbraio, allo Spazio Alfieri di Firenze (via dell’Ulivo, 6) la IV edizionedel Balkan Florence Express, I Balcani come non li avete mai visti, festival organizzato da OxfamItalia, in collaborazione con Quelli della Compagnia. La manifestazione offre al pubblico unapanoramica sulla cinematografia dei Paesi dei Balcani occidentali, che testimonia la rinascitaculturale, sociale ed economica di una terra ancora segnata da anni di regime dittatoriale e daldrammatico conflitto bellico degli anni ’90.Si inizia alle 18.00 con la presentazione del libro Bosnia, la memoria di oggi, di Monica Baron eMarco Quinti – i cui proventi saranno devoluti al Centro Giovani di Ljubija, in Bosnia Erzegovina –e, a seguire, l’inaugurazione della mostra fotografica di Fatjona Sejko e Francesca Dattilo BalkanIdentity, realizzata col contributo dell’associazione pAssaggi di Storia.Le proiezioni iniziano alle 19.00, con il documentario di Eva Kraljević I Like That Super MostThe Best (anteprima italiana), vincitore del premio del pubblico alle edizioni 2015 diZagrebDox e Liburnia Film Festival. La regista, nata a Zagabria, racconta la sua vita assieme allasorella maggiore, affetta dalla sindrome di Down: un ritratto intimo di una relazione speciale e nonsempre semplice, ma piena d’amore e d’allegria. L’autrice, ospite al Balkan, introdurrà il suo lavoroinsieme alla cooperativa sociale I ragazzi di Sipario, che da tempo collabora al bistrot dello SpazioAlfieri.La programmazione prosegue alle 20.30 con un altro film croato, Naked Island, di Tiha K. Gudac,presente in sala, che affronta il tema dei dissidenti ai tempi del regime di Tito. Il lungometraggio,che verrà proiettato in anteprima toscana, attraverso una storia familiare, racconta un drammanazionale. Da un’indagine svolta sulla propria famiglia, la regista ha potuto capire i motivi dellasparizione per quattro anni di suo nonno, tornato poi a casa con il corpo coperto da cicatrici: erastato internato a Goli Otok, l’Isola Calva, al confine con l’arcipelago dalmata, sede del campo diconcentramento riservato agli oppositori politici del regime di Tito.Il film ha vinto il premio come Miglior documentario al Sarajevo Film Festival e il premio CentralEuropean Initiative – assegnato all’opera che meglio interpreta la realtà contemporanea e il dialogotra le culture – al Trieste Film festival.Chiude la serata, alle 22.30, in anteprima italiana, The kids from Marks and Engels street, operadi fiction del montenegrino Nikola Vukčević. La pellicola, candidata all’Oscar come miglior filmstraniero per il Montenegro nel 2015, ha come protagonista il giovane di origine montenegrinaStanko. Emigrato in Inghilterra, il ragazzo è chiamato a risolvere alcune questioni in sospeso nelsuo paese d’origine, in seguito alla morte del padre. Il paese che ritrova è però profondamentediverso da quello che ha lasciato anni prima: la strada dove è cresciuto, la via Marx e Engels – chedà il nome al film – non si chiama più così, e i suoi vecchi amici sono invischiati con la parte piùcriminale di Podgorica.