Adriano Venturelli. Automatismo psicologico – Lu.C.C.A. Lucca Center of Contemporary Art, Lucca

Una personale di Adriano Venturelli a cura di Matteo Graniti nello spazio Lounge&Underground della galleria.

Le narrazioni oniriche dell’artista emiliano (classe 1953), con i suoi personaggi che sembrano usciti dai romanzi di Philip K.Dick indagano la parte più profonda del proprio essere con una forma espressiva che rivela una grande abilità e una “precisione maniacale”.

Il suo gesto tecnico si rifa alla teoria dell’automatismo psicologico di Pierre Janet e trova molte similitudini con l’automatismo psichico che André Breton descrive nel Manifesto del Surrealismo. In mostra un consistente corpus di acqueforti, acquetinte e chine realizzate da Venturelli tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta quando l’artista, appena ventenne, trovava nella ripetizione del gesto tecnico la possibilità di dare corpo e voce ai timori, alle paure, alle visioni, solitamente intrappolate sul fondo della propria coscienza.

I soggetti più ricorrenti sembrano automi con sembianze umane o animali, mentre nella costruzione della trama di fondo sembra quasi che ci si possa trovare dinanzi a un’apertura verso un’altra dimensione.

Ingresso libero. Orario: lun-ven 14-20 (fino al 5 marzo).

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