
Festival della Fotografia Italiana, Bibbiena, Poppi, Pratovecchio e Stia (Arezzo)

Dal 13 giugno al 21 settembre 2025 si svolgerà la seconda edizione del Festival della Fotografia Italiana, con 42 mostre distribuite in 12 sedi nel Casentino, oltre 100 autori coinvolti e un ricco programma di eventi, talk, workshop e letture portfolio. L’ingresso è gratuito.
Mostra centrale: “Arte e Fotografia. Zero effetti collaterali”
La mostra principale, ospitata al CIFA di Bibbiena, è un progetto curato da Denis Curti che esplora il rapporto tra arte e fotografia. Cinquanta autori, tra storici e contemporanei, mostrano come il medium fotografico possa diventare materia concettuale e gesto poetico. Le opere spaziano tra autoritratti, immagini concettuali, sperimentazioni visive e interventi sul paesaggio e l’identità.
Sezione “Il potere dell’immaginazione”
Il tema del Festival si amplia attraverso mostre personali di fotografi italiani contemporanei come Guia Besana, Ivano Bolondi, Luigi Erba, Maurizio Galimberti, Roberto Kusterle, Antonella Monzoni, Paolo Ventura, Paolo Verzone e Raoul Iacometti, che reinterpretano il reale con visioni personali e sperimentazioni formali.
Giovani, editoria e territorio
Il Festival sostiene le nuove generazioni con la call “Nuovi Sguardi”, che presenta le opere di sei under 30 e di quattro scuole di fotografia. Importante anche il focus sull’editoria fotografica, con la seconda edizione del Premio Mariæ Nivis 1567 e un weekend dedicato interamente ai libri fotografici dal 5 al 7 settembre.
Prosegue anche l’attenzione al territorio, con progetti come la committenza fotografica a Simone Donati e la Masterclass “Ivano Bolondi”, che coinvolge sei giovani autori nella realizzazione di progetti legati al contesto locale. Bibbiena, Poppi e Pratovecchio Stia saranno al centro di un percorso che valorizza la fotografia come linguaggio per leggere e raccontare i luoghi e le comunità.
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