14 Luglio 2009 Tu non eri che la notte Teatro capolona (Arezzo)

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MANIFESTO1Tu non eri che la notte
(TWO YEARS LATER)

testo originale di Abner Rossi

musiche di U. Bindi, J.Brel, P.Ciampi, P.Conte, F.De André,
S.Gainsbourg, B. Lauzi, G.Paoli

arrangiamenti originali di Simone Guiducci
con
ANNA MARIA CASTELLI – OMERO ANTONUTTI -SIMONE GUIDUCCI (arrangiamenti-chitarra acustica)

14 luglio 2009
Ore 21.15
Festival “Pievi e castelli in musica”
Pieve a Sietina – Capolona (Arezzo)

Costo biglietto: € 10,00
Infotel: 349 3588645/347 3621127
Un uomo ed una donna di età diverse vivono una storia d’amore come tante che, come tante, si conclude.
La sua conclusione però non ha cancellato l’amore fra i due protagonisti che proseguono un dialogo a distanza. Così, mentre lui scrive una lettera che, oltre ad essere rivolta all’amata, è motivo di riflessione sulla propria vita e sui meccanismi ed abitudini che la caratterizzano, lei gli risponde attraverso una serie di canzoni cariche del sentimento legato alle sue riflessioni.
In “Tu non eri che la notte” i brani musicali ed il testo originale rappresentano una metafora della vita ed offrono “stazioni” di riflessione, di poesia, di ricordi, scandite da veri e propri capolavori
della canzone di autori come Umberto Bindi, Bruno Lauzi, Fabrizio De André, Jacques Brel, Paolo Conte, Serge Gainsbourg, Piero Ciampi e Gino Paoli.

Questo “Songspiel” originale di Abner Rossi nasce per l’incontro di una musicista e “cantattrice” come Anna Maria Castelli, d’inesauribile curiosità intellettuale ed artistica con la Voce “principe” del teatro e del cinema italiano, l’attore Omero Antonutti, che con questo lavoro torna in Teatro, dopo tanti anni di assenza dovuta alle sue partecipazioni cinematografiche (dai fratelli Taviani a La ragazza del lago, Io e Napoleone di Paolo Virzì e Miracolo a S.Anna di Spike Lee).

VIDEO





BIOGRAFIE

castelli1ANNA MARIA CASTELLI

Di origini napoletane, inizia a cantare giovanissima. Ricercatrice preparata e curiosa, alterna al suo interesse per il jazz, il tango, la canzone d’autore, il teatro e il teatro musicale, del quale è considerata una delle maggiori interpreti europee. Interessata alle avanguardie musicali è impegnata in un progetto di musica elettronica col Dipartimento di Musicologia dell’Università di Helsinki. Con la stessa Equipe universitaria e con alcune “icone” della musica scandinava ha concluso la registrazione del suo primo CD di musica pop dal significativo titolo (R)esistere, che verrà pubblicato entro il 2007.

Nel 2002 è la protagonista a Vilnius e Kaunas, della prima mondiale assoluta de L’Opéra du Pauvre, opera inedita composta per sola voce cantante e recitante, orchestra sinfonica e coro dal grande poeta, compositore e chansonnier francese Léo Ferré, con la Lithuanian State Symphony Orchestra diretta dal grande Gintaras Rinkevicius e dal “nostro” Maestro Massimo Lambertini. Sempre nel 2002 vince il Premio Musica Europa con “Opéra Tango” con il Gruppo del bandoneonista uruguayo Hector Ulises Passerella. Nel luglio 2004, come riconoscimento anche per le sue capacità recitative, è stata invitata, come artista del genere Teatro Canzone, al primo Festival

Giorgio Gaber di Viareggio. Nel 2005 è la principale animatrice, insieme al Premio Oscar Luis Bacalov e al bandoneonista argentino Juanjo Mosalini, del Trio Tango, che avrà un successo nazionale ed internazionale strepitoso. Dopo il suo ultimo tour argentino (fine 2005), nel quale ha avuto il riconoscimento di essere l’unica europea a cui sia stato concesso cantare tango nella sua madre terra, sta partecipando a un progetto di ricerca per voce e bandoneon con uno dei maestri dello strumento, Julio Pane. La sua ampia discografia si è ampliata recentemente con progetti ricercati e singolari come il concept album “Mare di Mezzo – Mediterraneo”, nove canzoni che parlano dei problemi del Mediterraneo, interpretato dalla voce di Anna Maria Castelli, con testi originali di Paolo Bergamaschi, musiche di Paolo Bergamaschi e Simone Guiducci.

Il progetto musicale, nella speranza possa aprire un dialogo pacifico tra le aree dell’intera regione, è stato apprezzato dal Presidente della Repubblica Napolitano, che attraverso una lettera ufficiale ha ringraziato gli artisti.

Questo album è un viaggio in musica fra le sponde del nostro mare, un periplo fra acque dove si riflettono i contrasti del nostro tempo alla ricerca, forse, di noi stessi; “Something to remember” (con Gianni Coscia e Renato Sellani) per la prestigiosa etichetta Fonè; “Fiori d’Amore e d’Anarchia” dedicato alle canzoni ed ai testi poetici di Léo Ferré e “C’est toujours la même chanson” dedicato alla Città di Genova e ai suoi cantautori.

Canta in 5 lingue e in lingua napoletana, per questa sua caratteristica è stata chiamata da Carlo Faiello (fondatore della Nuova Compagnia di Canto Popolare) a partecipare allo spettacolo Sud e Passione nel ruolo ricoperto da Lina Sastri. Inoltre, Anna Maria Castelli partecipa, come co-protagonista, allo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Giorgio Albertazzi “Borges in Tango” e sta portando in tour, dal 2007, al fianco del grande pianista e compositore Luis Bacalov, il concerto dedicato a Carlos Gardel, “I Miti del tango” che, solo per citare alcuni festival, è stato nei maggiori cartelloni dell’Estate 2007 ( Festival Internazionale di Ostia Antica, Paestum Festival, Emilia Romagna Festival etc) a fianco di personaggi importanti della scena teatrale e musicale italiana come M. Ranieri, Paolo Rossi, Ute Lemper, Aldo Giovanni e Giacomo etc.

È stata membro dell’esecutivo della ONLUS Donne Del Mediterraneo e ha collaborato con la Commissione per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dirige artisticamente il Versilia Jazz Festival, il Centro internazionale per la canzone d’Autore del Comune di Viareggio e il Festival per cantautori e voci nuove Europa Festival. Nel Luglio 2007 le è stato assegnato il Premio “Portovenere donna” che è stato precedentemente conferito a personalità della cultura e dello spettacolo come: Paola Gassman, Luciana Savignano, Dacia Maraini, Monica Guerritore.

Il 27 dicembre 2008 è stata insignita dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”.

omero2OMERO ANTONUTTI

Nasce a Basilano in provincia di Udine nel 1935, a cavallo dei due conflitti mondiali. Personaggio eclettico, esponente importante tanto del cinema quanto del teatro, noto, tra l’altro, al grande pubblico per essere uno dei più esperti doppiatori italiani. Ha prestato la sua voce, infatti, a grandi artisti del cinema contemporaneo come Christopher Lee ne Il mistero di Sleepy Hollow, nella trilogia de Il Signore degli Anelli, in Talos – L’ombra del Faraone e in Star Wars: Episodio 3 – La vendetta dei Sith, John Hurt in V per Vendetta, come Omar Sharif in Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano, ottenendo il riconoscimento Voci nell’ombra 2000 per la Miglior Voce Maschile – Sezione Cinema per Una storia vera di David Lynch del 1999.

L’esordio da attore, invece, è datato 1966 quando, sotto la regia di Armando Crispino e Luciano Lucignani, interpreta un ruolo marginale in Le piacevoli notti al fianco di Vittorio Gassman, Gina Lollobrigida e Ugo Tognazzi. Dopo pochi anni partecipa a Processo per direttissima e Fatevi vivi, la polizia non interverrà, entrambi del 1974, grazie ai quali conosce e frequenta personaggi come Mario Adorf ed Henry Silva.

Nel 1977 dimostra di essere un attore di spessore interpretando il ruolo del padre di Gavino Ledda protagonista del film Padre padrone dei fratelli Taviani, con i quali collaborerà nel corso degli anni come ad esempio per la pellicola Kaos del 1984.

La carriera continua in maniera intensa districandosi tra cinema e teatro senza abbandonare mai definitivamente nessuno dei due palcoscenici. Sul grande schermo, comunque, continua a regalare brillanti interpretazioni come ad esempio in Farinelli – Voce regina di Gérard Corbiau, 1991, Un eroe borghese di Michele Placido, I banchieri di Dio di Giuseppe Ferrara e Tu ridi ancora dei fratelli Taviani nel 1999. Nel 2005 riconquista il premio Anello D’oro alla manifestazione “Voci nell’Ombra” a Finale Ligure per aver doppiato Michel Bouquet in Le passeggiate al campo di Marte di Robert Guédiguian.

Più recentemente ha interpretato ruoli di spicco in pellicole come Ricordati di me, la serie televisiva Sacco e Vanzetti, N (io e Napoleone) e, nel 2007, La ragazza del lago sotto la regia di Andrea Molaioli ed infine Miracolo a Sant’Anna per la regia di Spike Lee. Uomo di grande sensibilità e preparazione collabora con l’associazione culturale “Claudio Gora” per la promozione della cultura letteraria e dell’impegno sociale.

simoneSIMONE GUIDUCCI

Simone Guiducci, da anni uno dei chitarristi e compositori più creativi sulla scena del jazz italiano, è emerso sulla scena jazzistica a inizio degli anni ’90 mettendosi in luce al fianco di Enrico Rava e Gianluigi Trovesi e vincendo nel 1991 il concorso nazionale Jazz indetto dal Corriere della Sera presso il Capolinea di Milano. Con il suo progetto acustico “Gramelot”, incentrato sul dialogo fra strutture derivanti dal folklore, da una parte, ed improvvisazione

jazzistica dall’altra , Guiducci ha avuto occasione di partecipare ad alcuni fra i maggiori festival italiani , fra cui ben 5 edizioni di Clusone Jazz nonchè a festival jazz in Spagna, Francia e Germania.

I 4 dischi all’attivo pubblicati da Felmay, nel cui ambito il chitarrista ha lavorato con personaggi di spicco del panorama downtown newyorkese come Don Byron, Ralph Alessi, Erik Friedlander, rappresentano con la massima chiarezza il suo percorso verso una musica acustica di “radici” aperta tanto al folklore quanto alla contemporaneità jazzistica. Ha lavorato spesso per il Teatro e anche per il Cinema, realizzando diverse colonne sonore al fianco del compositore Andrea Centazzo.

Al fianco di Anna Maria Castelli ha portato la sua chitarra sui palchi di 20 paesi in giro per il mondo, da Rio De Janeiro a Montreal, da Mosca a Buenos Aires, passando per Citta del Messico, Helsinki, Lione, Stoccolma, Istanbul, Amsterdam e Dublino.

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