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Appennino Tosco-Romagnolo: da Casetta di Tiara alle cascate del Torrente Rovigo di Poggio Roncaccio – Casetta di Tiara, Palazzuolo sul Senio (Firenze)

24 Febbraio 2018

Casetta di Tiara (646 m), frazione di Palazzuolo sul Senio, è un piccolo borgo ai piedi del Monte Bastia che domina a picco la Valle del Rovigo e fiancheggia quella del Santerno. Come mai si chiami così, non si sa. E forse nessuno sa che qui si parla una lingua unica al mondo, una lingua che in nessun altro posto si parla: il casettino, dialetto antico che da qualche anno è oggetto di ricerche di storici locali che considerano la zona come luogo di confine fra il mondo longobardo e quello bizantino, indicato da molti, più semplicemente, come l’incontro linguistico di Romagna e Toscana e conservato dall’isolamento; un idioma che deriva dal greco parlato nei territori italiani dell’impero bizantino. Le origini di questa particolarità risalgono a quando i longobardi conquistarono Ravenna e in pochi riuscirono a scappare e nascondersi in questi boschi dell’Appennino. Anima di bosco e roccia, Çlavoro umano sull’elemento. È come la descriveva il poeta marradese Dino Campana nei suoi versi e che qui, a Casetta, nell’agosto del 1916, sostando lungo il percorso da Marradi al Barco di Rifredo, visse i giorni dell’amore più intenso (felice e straziante) con la scrittrice Sibilla Aleramo, trascorrendo con lei giorni di passione, leggendo, parlando, raccogliendo funghi. Per raggiungere questo paese solitario bisogna lasciare la Via Imolese appena passata Firenzuola, poi salire tra curve anguste e castagneti secolari, in una stretta gola squarciata dalle cave di pietra serena. Quando ci si imbatte in un paio di case, nel bar-ristorante Sonia e nella chiesa più volte distrutta – e altrettante ricostruita – si capisce che ci siamo. La nostra escursione, mediamente impegnativa, parte dalla piazzettina della chiesa e scende rapidamente verso l’alveo del Torrente Rovigo, imboccando poi un gradevole sentiero in leggera salita che si sviluppa sulla riva destra del ruscello tra casine in pietra, mulini, piccole cascate e ponticini. Salendo pi decisamente verso il crinale, attraverso l’abitato abbandonato di Rovighello e i ruderi di Pian dell’Aiara, circondati da un antico castagneto, si imbocca una forestale e in breve conquistiamo il crinale che separa la Valle del Rovigo da quella del Fosso di Campanaro; si prosegue tra vari saliscendi fino a Poggio Faina e Passo della Sambuca fino al punto più panoramico dellÕintera escursione, con viste mozzafiato: Poggio Roncaccio (1.044 m), a breve distanza dal nostro percorso. Tornati alla forestale, la seguiamo in discesa fino a Casetta di Tiara chiudendo il nostro anello. Dopo una breve vistia al paese si ritorna alle auto.

Dettagli

Data:
24 Febbraio 2018
Ora:
0:00
Categorie Evento:
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Tag Evento:

Luogo

Casetta di Tiara
Via Casetta di Tiara
Palazzuolo sul Senio, Toscana Italia
+ Google Maps
Telefono:
349.1788038

Organizzatore

Appennino Tosco-Romagnolo: da Casetta di Tiara alle cascate del Torrente Rovigo di Poggio Roncaccio
Telefono:
349.1788038
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