15 gennaio Benneide 2 con Angela Finocchiaro. 31 gennaio Uno, nessuno e centomila da Luigi Pirandello con Ruben Sigillo
piazza San Francesco, 9 Tel. 0572 490049.
BENNEIDE 2 Autore:Stefano Benni – PRIMA NAZIONALERegia:Cristina PezzoliInterpreti Principali: Angela Finocchiaro Produzione: Agidi
15/01/2009 Gennaio 21:00
Descrizione:
Raccontare il tempo presente non è facile, raccontarlo con la leggerezza sferzante dellironia ancora meno.Le schegge, i frantumi di questo nostro mondo impazzito sono altresì oggetto dello sguardo e della scrittura di Stefano Benni. Abbiamo scelto di costruire un percorso narrativo partendo dagli editoriali da lui scritti in questi anni, principalmente per “la Repubblica” e dalle poesie.Per la stagione teatrale 2008/2009 Stefano Benni e Cristina Pezzoli rivisitano e riattualizzano lo spettacolo, mantenendo uno stretto legame con la nostra quotidianità.Emergono da questi materiali tipi e storie in cui tutti possiamo riconoscerci (la famiglia tipo che parte per le vacanze intelligenti, il nevrotico tecnodipendente, la catastrofe climatica, etc.), così, ridendone, ridiamo amaramente di noi.Angela Finocchiaro compie con linnocenza e lo stupore di una stralunata Alice contemporanea un viaggio nel Paese dei Meravigliosi Orrori, dal quale si esce un po centrifugati forse, ma non annichiliti da facili rassegnazioni a buon mercato. Favole, invettive, brevi liriche, lucide cronache e musica si collegano tra loro dando vita ad una narrazione teatrale un po blob che cerca di ritrovare un senso al caos del disincanto.
15/01/2009 Gennaio 21:00
Descrizione:
Raccontare il tempo presente non è facile, raccontarlo con la leggerezza sferzante dellironia ancora meno.Le schegge, i frantumi di questo nostro mondo impazzito sono altresì oggetto dello sguardo e della scrittura di Stefano Benni. Abbiamo scelto di costruire un percorso narrativo partendo dagli editoriali da lui scritti in questi anni, principalmente per “la Repubblica” e dalle poesie.Per la stagione teatrale 2008/2009 Stefano Benni e Cristina Pezzoli rivisitano e riattualizzano lo spettacolo, mantenendo uno stretto legame con la nostra quotidianità.Emergono da questi materiali tipi e storie in cui tutti possiamo riconoscerci (la famiglia tipo che parte per le vacanze intelligenti, il nevrotico tecnodipendente, la catastrofe climatica, etc.), così, ridendone, ridiamo amaramente di noi.Angela Finocchiaro compie con linnocenza e lo stupore di una stralunata Alice contemporanea un viaggio nel Paese dei Meravigliosi Orrori, dal quale si esce un po centrifugati forse, ma non annichiliti da facili rassegnazioni a buon mercato. Favole, invettive, brevi liriche, lucide cronache e musica si collegano tra loro dando vita ad una narrazione teatrale un po blob che cerca di ritrovare un senso al caos del disincanto.