Özlem Altin: Interiore – SpazioA, Pistoia (Pistoia)

Orari: mar – sab 11-14/15-19 o su appuntamento.  La mostra presenta una serie di nuovi lavori dell’artista, che esplorano il tentativo di comprendere la memoria interna del corpo. Da diversi anni, Altin si occupa dei temi della corporeità attraverso l’uso della fotografia e le capacità del medium di funzionare come un archivio del corpo segnato da forme di lavoro passivo: peso, stanchezza, pressione ed espansione. In questa nuova istallazione, l’artista presenta due fotografie di grande formato accanto ad una serie di dipinti e collages che sembrano fare riferimento agli esperimenti polimaterici modernisti.Ma questi lavori non rientrano nel campo dell’astrazione attraverso la riduzione della forma; invece si situano scomodamente come corpi di pittura. Sebbene le immagini attaccate alla tela provengano dall’archivio dell’artista stessa, la loro relazione con le fotografie in mostra è solo genealogica. Infatti, sembrano accennare al fallimento di un tipo di rappresentazione che fa resistenza alla narrazione, poiché è iscritto in strutture traumatiche.Come in una sorta di repressione freudiana, le chiazze di pittura, il gesso calante e i grafemi abbozzati segnano la superficie con le tracce affettive di un meccanismo di difesa. La tela diviene allora un campo appiccicoso su cui si sedimenta lo sporco psichico, un riferimento alla violenza esercitata dall’ideologia della purificazione del se.