Nel segno della vita. Donne e madonne al tempo dell’attesa – Castello dei Conti Guidi, Poppi (Arezzo)

È dedicata al mistero della vita e della nascita l’esposizione al Castello Conti Guidi di Poppi inclusa nel ciclo ‘Terre degli Uffizi’ e curata da Alberta Piroci Branciaroli. L’allestimento ruota intorno ad un dipinto di Sante Pacini appena restaurato, conservato nel monastero di Vallombrosa, ma proveniente dalla chiesa di Santa Trìnita a Firenze. Raffigura ‘L’Eremita Torello da Poppi nell’atto di benedire una donna in avanzato stato di gravidanza’ (olio su tela, fine del XVIII sec.), iconografia unica nel panorama pittorico toscano. Pacini, nato a Firenze nel 1734, fu celebre come intagliatore di stampe, sia all’acquaforte che all’acquatinta. La sua dimestichezza con i maestri antichi lo fece chiamare nel 1771 per il restauro degli affreschi di Masaccio al Carmine, danneggiati da un incendio. Di lui si ricordano i lavori nella basilica di S.Margherita a Cortona, gli affreschi a S.Romualdo a Camaldoli (coevi alla tela esposta a Poppi), a Foiano della Chiana. Rientrato a Firenze nel 1777, la sua attività si divise equamente tra pittura, incisione e restauri, fino alla scomparsa avvenuta tra la fine del 1800 e i primi mesi del 1801. La mostra accoglie anche un gruppo di opere in prestito dalle Gallerie degli Uffizi, dedicate ai soggetti dell’Annunciazione e della Natività. Fra queste: ‘Allegoria dell’Incarnazione e Sibille’, una ‘Annunciazione’ del fiorentino Giovanni Bizzelli già attribuita a Bronzino e ‘Il voto contro natura’, grandiosa e provocatoria scultura dell’artista siciliano dell’Ottocento Salvatore Grita.
Orario: tutti i giorni 10-19, venerdì, sabato e domenica 10-20.