Keith is back! – Luoghi vari nella città di Pisa, Pisa (Pisa)

Una nuova iniziativa accompagna la mostra di Keith Haring in corso a Palazzo Blu fino al 17 aprile. Si tratta di un ‘percorso’ allestito a metà gennaio nel centro di Pisa e che collega l’esposizione al celebre murale ‘Tuttomondo’: un totem in piazza Vittorio Emanuele, tanti segnali colorati lungo Corso Italia, per terra e in alto come insegne pop, che propongono le opere inconfondibili del maestro della Street Art. L’iniziativa, realizzata in questi giorni in collaborazione tra Palazzo Blu, Fondazione Pisa, MondoMostre e il Comune di Pisa è un modo per ricordare il legame speciale che Keith Haring ha avuto con Pisa negli ultimi mesi della sua breve vita, con l’arrivo in città nell’estate del 1989 per realizzare appunto il suo murale ‘Tuttomondo’ sulla parete esterna del convento di Sant’Antonio. All’epoca fu un vero e proprio evento per i pisani e la città, vissuto con il grande entusiasmo che l’artista statunitense sapeva creare intorno a se e alla sua arte colorata e piena di vita. Con un allestimento vivace ed elegante, il percorso colorato attraverso il centro città rinnova questo legame, ‘riporta’ Keith Haring a Pisa e all’attenzione dei suoi numerosi estimatori. Ricordiamo che la mostra propone, accanto alle 170 opere del maestro che appartengono alla collezione del giapponese Kazuo Nakamura, una sezione proprio dedicata a quei giorni pisani che videro la realizzazione di Tuttomondo, a partire dall’amicizia, nata per caso a New York, con Piergiorgio Castellani, che portò Haring in Italia e lo coinvolse in questo straordinario progetto artistico. 
Nell’Auditorium di Palazzo Blu (via Toselli) proseguono anche gli incontri ‘A proposito di Keih Haring’, che indagano il movimento della Pop-Art e il periodo storico, artistico e culturale ad esso collegato attraverso le parole di  giornalisti, critici d’arte, autori e professori di storia dell’arte. Il ciclo prosegue venerdì 18 febbraio con un incontro dal titolo ‘Coloriamo tutti i muri. Case, vicoli e palazzi’: vita, opere e curiosità di Keith Haring con il giornalista Marco Carminati (‘IlSole24Ore’). Si prosegue a fine marzo con Luca Beatrice, critico d’arte, curatore e accademico italiano e il tema ‘Cosa resterà di questi anni ’80? L’arte di Keith Haring nell’epoca dell’innocenza’. Incontri sempre alle ore 17.30.