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Collezione Roberto Casamonti – Palazzo Bartolini Salimbeni, Firenze
Dopo il periodo di chiusura dovuto all’emergenza Covid, ha riaperto le sue porte al pubblico l’allestimento della raccolta personale di Roberto Casamonti, prorogato fino al 31 dicembre 2021.
Le opere, scelte da Bruno Corà, sono circa 80 e ci raccontano il secondo Novecento italiano e internazionale – ovvero la seconda parte della Collezione – sotto il titolo ‘Dagli anni ’60 agli inizi del XXI secolo. Da Boetti a Schifano. Da Mirò a Basquiat’.
Dipinti e sculture che riflettono l’anima del collezionista e il suo personalissimo ‘sentire’, fra storie di amicizie, frequentazioni, sodalità, aspetti mai estranei alla storia dell’arte e degli artisti.
In mostra vi sono, tra le altre, opere di Boetti, Pistoletto, Merz, Kounellis, Paolini, Calzolari, Penone e Pascali, alcuni tra i più autorevoli protagonisti di quella koiné linguistica definita Arte Povera, venuta alla ribalta, in quanto movimento condiviso da un congruo numero di artisti, a partire dal 1967.
Tra le presenze internazionali più contemporanee ricordiamo Anselm Kiefer, Anish Kapoor, Tony Cragg, Keith Haring, Basquiat ma anche Marina Abramovich e Bill Viola.
Orario: dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 19.00.