Symphony Device – Ex Manifattura Tabacchi, Firenze (Firenze)

Teatro sonoro per dispositivi

. Drammaturgia, composizione e tecnica: Francesco Canavese, Francesco Casciaro, Francesco Giomi, Damiano Meacci
Collaborazione: Francesco Perissi, Giulia Sarno
. Cosa è un dispositivo? Questa domanda risuona continuamente nel dibattito filosofico, partendo dalle ricerche di Foucault fino alle più recenti dissertazioni di Deleuze e Agamben. Emerge un’idea “sinfonica” di dispositivo, in cui gli elementi in gioco attuano relazioni e costruiscono un percorso di espressione urgente, artistica nel nostro caso. L’ambivalenza del concetto – tanto filosofico quanto tecnico – ben si presta quindi a fare da impianto concettuale per una partitura musicale che vuole investigare l’universo della “meccanicità elettrica organizzata”: aspirapolvere, sverniciatori, scanner, stampanti diventano veri e propri strumenti di un’opera sinfonica. Mettendo insieme teatro, suono e immagine, porta con sé un’idea complessa: integrare i processi post-industriali, guardare al recente passato del mondo analogico, riflettere sul concetto di ecologia dei sistemi tecnologici. Ma soprattutto guardare alla musica attraverso un sistema concentrico di relazioni (per esempio quello della “sinfonia”) e di strumenti (gli oggetti “hackerati” dell’ensemble) per produrre non tanto una nuova composizione quanto un processo virtualmente nuovo e infinito.Anteprima toscana con posti limitati.