No way – Primo Studio – Auditorium Le Fornaci, Terranuova Bracciolini (Arezzo)

Prospettiva Capaneo, di Matteo Cecchini, con Lorenza Guerrini, produzione Prospettiva Capaneo. Tutto iniziò quando mia figlia aveva solo 3 anni. Stavamo tornando dall’asilo, con la bicicletta, lei dietro di me, quando improvvisamente ho sentito la sua vocina che diceva: mamma, non mi piace più! Pensavo che si riferisse all’asilo, per cui le domandai di spiegarsi meglio: non le piaceva più recarsi in quel posto o non le piacevano i suoi compagni? Mi rispose, senza esitazione: la vita! Non mi piace più vivere.” Poche righe, riportate sul settimanale olandese “Vriendin”, che nascondono un segreto terribile. Sempre più spesso siamo incapaci di assaporare la vita che diventa soltanto un luogo di tortura e d’attesa del mondo che verrà. I ritmi sono estenuanti, gli obiettivi troppo difficoltosi da raggiungere e allo stesso tempo, entrando in contraddizione con noi stessi, coltiviamo un’intima consapevolezza che non ci sia niente per cui valga la pena combattere, che tutto sia lì a portata di mano, che tutto possa essere preso e che niente sia più desiderabile.