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Matafisica Quiete Atmosfere – VOGUE Hote, Arezzo (Arezzo)
Ancora un mese, fino al 28 febbraio, per visitare la mostra Metafisica Quiete Atmosfere del M° Rocco Rusiello allestita negli spazi per l’Arte al Vogue Hotel di via Guido Monaco 54 ad Arezzo.
Lanciato con convinzione ed entusiasmo il progetto “VOGUE IN AReTIUM” ideato e diretto dai giornalisti e manager culturali Antonella di Tommaso e Roberto Messina, che ha trasformato la grande hall di questa pregevole struttura in un vera e propria galleria d’arte (con un confortevole spazio per i vernissages, le degustazioni, il thè, in cui si potranno consultare i cataloghi degli artisti, le riviste d’arte e, appunto, bere calici di gran vino e assaggiare prodotti della buona tavola italiana ed internazionale). L’obiettivo, di dare qui vita ad un vero e proprio snodo di artisti nazionali e internazionali, e fornire ulteriore energia intellettuale e dinamismo culturale alla città di Arezzo animando in modo nuovo e diverso uno spazio “privato” e quotidiano, spingendo a fruirlo con esposizioni e allestimenti che ogni volta raccontano una storia, un arista, un luogo e un mondo differenti, è riuscito tanto che è stato necessario prorogare di un mese la mostra Metafisica Quiete Atmosfere del M° Rusiello, artista lucano, con alle spalle una lunga storia artistica che oggi si presenta come interprete di un linguaggio metafisico, sospeso in uno spazio senza tempo, dove tutto è, solo apparentemente, immobile nel silenzio dell’eternità. Attraverso tre soli elementi: prospettiva, forma e colore, ha l’abilità di creare sulla tela una vera e propria rappresentazione teatrale che separa sapientemente gli spazi, definisce la scena, le quinte e il proscenio, e dà il via ad una complessa suggestione dominata da un raffinato lirismo fatto di atmosfere rarefatte di luce, ampi spazi, severità e purezza di forme geometriche, ombre appena svelate e, talvolta, anche con forme vegetale. Una pittura rilassante e piacevole, che trasmette all’osservatore infinite emozioni non ultima un appagante senso di tranquillità e rapimento emozionale. Pur replicando, solo apparentemente, l’impostazione scenica Rusiello, ancor più abile maestro della cromia, rinnova e da nuova freschezza interpretativa il cui risultato finale è un’opera nuova a tutti gli effetti. Ogni quadro, dunque, è una tappa un viaggio che scava nell’intimità dell’anima in attesa di nuove emozioni lasciate sopite dal tempo o rimosse dalla mente.
La mostra è prorogata al 28 febbraio 2017, con orario h. 24, ad ingresso libero.