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Festa della Madonna del Cerro – loc. Tre Berte, Montepulciano (Siena)
Nei giorni 5, 6, 7 luglio e 11, 12, 13 e 14 luglio torna in loc. Tre Berte, al confine tra il territorio di Montepulciano e quello di Chianciano, la Madonna del Cerro (o Madonna del Cacciatore).
Anche quest’anno, per la XIX edizione, l’organizzazione ha stilato un programma di manifestazioni in grado di soddisfare cacciatori e non, grandi e piccoli, addetti ai lavori e semplici curiosi. I visitatori avranno a disposizione stand commerciali di vario genere, dalle specialità locali alle curiosità legate al mondo venatorio e non, oltre al rinomato ristorante con menù a base di selvaggina e di piatti tipici toscani.
La Festa alla Madonna del Cerro si auspica di contribuire a promuovere l’immagine e la cultura della ruralità anche a coloro che vivono in modo più distaccato l’ambiente che ci ospita, presentando la caccia come una risorsa e non uno sperpero.
A confine fra il territorio di Montepulciano e quello di Chianciano, una collina si erge dolcemente nel verde cupo del bosco dei cerri e, tra i sentieri che si snodano nel bosco, si trova un altare rustico titolato alla “Madonna del Cerro” o Madonna del Cacciatore.
La Madonna, il bosco nel quale si trova e la storia del paese a loro legata fece venire l’idea, ai cacciatori dell’Arci Caccia del Circolo di Acquaviva, Montepulciano Stazione, tre Berte e Valiano, di organizzare una Festa popolare che potesse coniugare le varie anime della caccia, ma anche quelle ambientaliste ed agricole, convinti che gestire un territorio consenta a tutti di poter convivere quegli ambienti.
Fu allora una scommessa: conciliare l’aspetto effimero di una tradizione venatoria secolare fatto di festa e voglia di divertirsi, con quello scientifico e della gestione. Oggi è una bella realtà che ha permesso di far convergere le varie sensibilità su un unico obiettivo, il rispetto della natura e delle tradizioni.
Oggi, a distanza di anni, la Festa ha assunto importanza per tutta la comunità locale e per le migliaia di persone che dai vicini paesi ogni anno vengono a visitarla tanto che, anche nel lavoro si sono aggiunti validi collaboratori come i Soci cacciatori dei circoli limitrofi, ma soprattutto c’è la partecipazione dei familiari e dei simpatizzanti anche non cacciatori.