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Concerto di Gala – Teatro Verdi, Pisa (Pisa)
In attesa del Centocinquantenario del Teatro Verdi.
Francesco Pasqualetti (direttore). Patrizia Ciofi e Francesca Salvatorelli (soprani), Silvia Regazzo (mezzosoprano), Enea Scala e Matteo Mezzaro (tenori), Claudio Sgura (baritono), Roberto Scandiuzzi (basso). Orchestra Arché, Coro dell’Università di Pisa con la partecipazione del Coro Laboratorio Lirico San Nicola e del Coro Bruno Pizzi. Maestro del coro Stefano Barandoni.
Programma:
prima parte
GIUSEPPE VERDI
da Nabucco: Sinfonia
da Rigoletto: “Ella mi fu rapita… parmi veder le lagrime” – tenore Enea Scala
da I Masnadieri “Dall’infame banchetto… Tu del mio Carlo al seno” – soprano Patrizia Ciofi
da I Lombardi alla prima crociata: “O Signore dal tetto natio” – Coro
da Don Carlo: “Per me giunto è il dì supremo” – baritono Claudio Sgura
da Don Carlo: “Ella giammai m’amò” – basso Roberto Scandiuzzi
da La Traviata: Brindisi (“Libiamo ne’ lieti calici”) – soprano Patrizia Ciofi, tenore Enea Scala, Coro
seconda parte
GIOACHINO ROSSINI
da Guglielmo Tell, brani scelti:
“Nume pietoso” (Finale atto primo) – soprano Francesca Salvatorelli, mezzosoprano Silvia Regazzo, tenore Matteo Mezzaro, basso Roberto Scandiuzzi, Coro
“Selva Opaca” – soprano Patrizia Ciofi
“Allor che scorre de’ forti il sangue” – tenore Enea Scala, baritono Claudio Sgura, basso Roberto Scandiuzzi
“Resta immobile” – baritono Claudio Sgura
“O muto asil del pianto” – tenore Enea Scala, Coro
“Tutto cangia” (Finale dell’opera) – soprani Patrizia Ciofi e Francesca Salvatorelli, mezzosoprano Silvia Regazzo, tenori Enea Scala e Matteo Mezzaro, baritono Claudio Sgura, basso Roberto Scandiuzzi, Coro
Doveva inaugurarsi il 9 novembre del 1867, il Teatro Ver-di, allora Regio Teatro Nuovo, con Guglielmo Tell di Rossini, “salvo im-previsti”: gli impre-visti ci furono e così l’inaugurazio-ne avvenne tre giorni dopo, il 12 novembre. Fu una vera festa citta-dina: «La sera della grande “premiиre” – racconta Volto-lino nelle sue me-morie – fuori del teatro si era riversata una imponente fiumana di popolo […] La grande sala del teatro, sfolgorante di luce, piena dello scintillio dei gioielli, resa meravigliosa dalla grazia dell’arte e dal fascino sovrano delle dame, imponente per la quantitа e la qualitа del pubblico che affollava i palchi e l’ampio anfiteatro (non c’era persona che non indossasse il frac anche nelle poltroncine di platea) faceva vibrare l’animo di commozione e di entusiasmo. Il “Guglielmo Tell” ottenne un successo magnifico per l’originalitа della musica e per la impeccabile finezza dell’esecuzione, ma l’avrebbe ottenuto ugualmente se l’una e l’altra non avessero soddisfatto l’uditorio. Il successo, e completo e solenne, quella sera ci doveva essere: si trattava del battesimo di un grande Teatro.»
Oggi celebriamo il centocinquantenario del nostro teatro con un grande concerto su celebri brani di Verdi e dal Guglielmo Tell rossiniano per i quali salgono sul nostro palcoscenico artisti di alto livello nazionale e internazionale che in questi anni hanno calcato le nostre scene e con le compagini orchestrale e corali nate nel nostro territorio. A questo appuntamento seguirà, il 12 novembre, una festa di compleanno del Teatro Verdi.